}

marzo 31, 2014

Ingredienti: 1 persona
2/3 di Rye Whiskey
1/3 di Vermouth rosso
1 ciliegia al Maraschino
Angostura
ghiaccio
Il Manhattan è uno dei più famosi cocktail a base di whisky; si serve come aperitivo. Si narra che l'inventore di questo aperitivo fosse un barman del Manhattan Club di New York (da cui il nome), che lo avrebbe preparato per la prima volta nel 1874.
Le proporzioni di whisky e vermouth variano da un dolce 1:1 ad un secco 4:1, ma secondo alcune fonti la ricetta originaria era 2:1 e veniva utilizzato solo Rye whiskey. Nel tempo si sono modificati sia la ricetta che gli ingredienti, tanto è vero che la versione più diffusa ad oggi utilizza whisky statunitense.
Le qualità di più diffuse sono rye whiskey, whisky canadese e bourbon.
Manhattan


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Ingredienti: 1 persona
4/7 di Tequila
2/7 di Cointreau
1/7 di succo di lime
ghiaccio
sale
Il Margarita è il più comune cocktail messicano a base di tequila, ed appartiene ai sour. In latino "margarita" significava perla, in spagnolo è la traduzione della parola margherita.
Secondo quanto afferma William Grimes, autore di Straight Up or On the Rocks: The Story of the American Cocktail, molte persone affermano di aver bevuto Margarita in Messico già negli anni trenta, da cui si deduce che il margarita non fu inventato dopo il 1940.
Margarita



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Ingredienti: 4-6 persone
130 g di zucchero a velo vanigliato
120 g di zucchero a velo
120 g di zucchero semolato
120 g di farina di mandorle
70 g di burro
2 albumi
I macarons sono dei deliziosi e raffinati pasticcini, graziosi da vedere e un piacere per il palato, ottenuti da un composto di albume d'uovo, farina di mandorle e zucchero.
Esistono macarons di mille colori e con diverse varietà di morbidi ripieni, dai più semplici e classici, come quelli al cioccolato, al caffè e al lampone ai più elaborati e ricercati come quelli alla rosa e litchi, al thé ai frutti rossi, o addirittura al fois gras.
Macaron farciti di crema al burro


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marzo 30, 2014

Ingredienti: 4 persone
1 mango maturo
3 cucchiai di succo di limone
300 g di yogurt naturale
1 cucchiaio di zucchero
4 rametti di menta

Il lassi è originario del Punjab, una regione situata nel nord dell’India, che grazie alla dominazione musulmana ha visto fiorire una cucina raffinata che ha poi influenzato la cultura gastronomica anche nel resto del paese, tanto che oggi il lassi è maggiormente diffuso nell'alimentazione della zona meridionale. La ricetta originale prevede che lo yogurt sia mescolato con sale, acqua e spezie, tra le quali la scelta cade generalmente sul cumino. Servito con piatti piccanti ha infatti lo scopo di rinfrescare il palato infiammato e questa spezia, appena pungente, esalta la qualità dissetante della miscela di acqua e yogurt.
Mangolassi e Lassi



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Ingredienti: 4-6 persone
280 g di mandorle
90 g di cioccolato fondente
1/2 cucchiaino di olio di mandorla (facoltativo)
Generalmente le mandorle vengono consumate secche durante tutto l'anno e si trovano fresche solamente in primavera.
Fino all'inizio del secolo scorso Agrigento rappresentava il primo produttore al mondo di mandorle e nella sua provincia ne venivano coltivate più di 700 specie; purtroppo ad oggi le cose sono cambiate e sono drasticamente diminuite le zone di coltivazione e anche numerose varietà di mandorle sono andate scomparendo.
Mandorle ricoperte di cioccolato



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Ingredienti: 4-6 persone

1 mango
2 dl di yogurt magro
60 g di anacardi
20 g di zucchero a velo
cornflakes

La nazione maggior produttrice di mango è l'Asia, l'India in particolare detiene il primato di maggior produttore. Le varietà di mango più conosciute sono: Haden, Keitt, Tommy Atkins e Kent, ma ne esistono moltissime e pare che in India ne siano state catalogate circa 400 specie.

Recenti studi scientifici hanno dimostrato che il mango è in possesso di proprietà antitumorali, questo grazie alla presenza di una sostanza antiossidante chiamata "lupeol", il cui effetto benefico pare si esplichi soprattutto nei confronti del pancreas.

Mango e yogurt con anacardi e cornflakes

Preparazione: 20’

  • Sbucciate il mango e privatelo del nocciolo, eliminando anche la polpa interna più fibrosa.
  • Tagliate le due metà del frutto ottenute a spicchi larghi almeno 1 cm.
  • Spezzettate grossolanamente gli anacardi; in alternativa, potete sostituire questi ultimi con altrettanti gherigli di noci pecan.
  • Raccogliete lo yogurt, meglio se magro, ossia a basso contenuto calorico, in una ciotola e addolcitelo con lo zucchero a velo, mescolando bene; se preferite.
  • Mettete 1 cucchiaio di zucchero semolato nel cutter così da polverizzarlo; non si impiega direttamente lo zucchero semolato in quanto i cristalli sarebbero spiacevolmente avvertibili in bocca.
  • Distribuite lo yogurt in 4 bicchieri, unite gli spicchi di mango e gli anacardi, completate con un poco di cornflakes e servite.
  • Per conferire alla preparazione un sapore segnatamente fruttato, frullate parte del mango con lo yogurt.

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marzo 29, 2014

Ingredienti: 4-6 persone
1 patata di circa 200 g
150 g di uva rosata
30 g di burro
2 mandarini
1 banana matura
1 pera Williams
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
3 cucchiai di miele di agrumi
1 cucchiaio di succo filtrato di mandarino
1 cucchiaio di liquore al mandarino
2 dl di panna fresca
Ma anche con l'approssimarsi dell'autunno "mangiare frutta e verdura significa avere un apporto insostituibile di amidi, vitamine, fibre e sostanze antiossidanti". Lo afferma il direttore dell'Unità di Ricerca per la frutticoltura di Forlì del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra), Walther Faedi, nel ricordare che la Fao e l'Organizzazione Mondiale della Sanità hanno suggerito il consumo di almeno 400 grammi di frutta e verdura al giorno, possibilmente in cinque momenti diversi della giornata.
Macedonia cotta di frutta e patate


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Ingredienti: 4-6 persone
250 g di datteri
200 g di polpa di cocco grattugiata
100 g di arachidi tritate
4 arance
75 ml di Cointreau o liquore all’albicocca
qualche cucchiaio di succo d’arancia
La frutta ha un sapore e un aroma intenso e ha delle proprietà nutritive diverse, spesso si mangia dopo il pasto, ma tra i pasti è eccezionale. È conveniente magiare la frutta quando è matura. In più la macedonia di frutta è un ottimo modo per mangiare la frutta e poi è qualcosa che piace, di solito, anche ai bambini. Scopriamo insieme come si fa una macedonia di frutta.
Macedonia congolese


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Ingredienti: 4-6 persone

120 g di gelato alla vaniglia
100 g di fragole
100 g di acini di uva
30 g di miele di acacia
4 kiwi
1 banana
1 frutto della passione
1 limone

La macedonia di frutta è un dessert sano e gustoso che apporta pochissime calorie.

E' un piatto adatto in tutte le stagioni e può essere anche preparata e servita come merenda sia ai bambini che agli adulti.

Macedonia al miele con gelato

Preparazione: 20 minuti più tempi aggiuntivi

  • Lavate le fragole, asciugatele e tagliatele a pezzetti; lavate gli acini di uva e asciugateli.
  • Sbucciate i kiwi e tagliateli a grossi pezzi; sbucciate la banana, eliminate lo strato superficiale poroso, poi tagliatela a pezzetti.
  • Tagliate a metà il frutto della passione, quindi con un cucchiaino estraete la polpa con i semi; tagliate a metà il limone, spremetelo e filtratene il succo.
  • Raccoglietelo in una ciotola, unite il miele e sbattete con una frusta.
  • Raccogliete tutti i frutti in una terrina, versatevi sopra il miele con il limone e lasciate macerare fuori dal frigorifero per 40 minuti.
  • Distribuite la frutta nei bicchieri insieme con il gelato, versatevi sopra il liquido formatosi nella terrina e servite.

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marzo 27, 2014

Ingredienti: 6 persone

100 g di farina di mandorle
100 g di zucchero a velo
80 g di zucchero semolato
2 albumi grossi

Il macaron o macaron francese è un pasticcino il cui nome deriva dall'italiano dialettale "maccarone". È un dolce a base di meringhe, ottenuto da una miscela di albume d'uovo, un pizzico di sale, farina di mandorle, e zucchero a velo. Il macaron è comunemente farcito con crema ganache, marmellata o creme varie e richiusi da due gusci.

Anche se prevalentemente è considerata una confezione francese, le sue origini sono state molto dibattute. Larousse Gastronomique cita i macaron come dolci creati nel 1791 in un convento vicino Cormery. Alcuni invece fanno risalire il suo debutto francese all'arrivo di Caterina de' Medici, la quale commissionò a un pasticcere italiano il dolce che portò con sé nel 1533, quando sposò Enrico II di Francia.

Macaron farciti al cioccolato

Preparazione: 25’ + 10’ di cottura 

  • In una bacinella montate a neve ben ferma gli albumi con lo zucchero semolato utilizzando le fruste elettriche.
  • Setacciate lo zucchero a velo e incorporatelo agli albumi lavorando con una spatola dall’alto verso il basso sino a ottenere un composto sodo.
  • Ricoprite la placca da forno con l’apposita carta.
  • Setacciate la farina di mandorle e amalgamatela alla preparazione sempre mescolando dall’alto verso il basso.
  • Raccogliete il composto in una tasca da pasticcere con bocchetta liscia del diametro di circa 1 cm e formate sulla placca da forno tanti dischi spessi; l’importante, a prescindere dal diametro della bocchetta, è che questi abbiano un diametro di 3-4 cm.
  • Infornate alla temperatura di 180 °C, quindi impostate il termostato a 160 °C e cuocete i macaron per 9-10 minuti.
  • Per preparare la ganache grattugiate il cioccolato, poi versate in un piccolo tegame la panna e il burro e fateli scaldare.
  • Poco prima di arrivare all’ebollizione spegnete la fiamma, unite il cioccolato grattugiato e mescolate con una frusta sino a scioglierlo completamente.
  • Estraete i macaron dal forno e lasciateli raffreddare leggermente, staccateli dalla carta e disponetene metà sul piano di lavoro con la parte più porosa e piatta rivolta verso l’alto.
  • Copriteli con la ganache utilizzando una tasca da pasticciere, quindi disponete sopra i restanti macaron con la parte piatta rivolta verso il basso.

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Ingredienti: 6 persone
2 limoni
2 meloni gialli
2 cucchiai di zucchero

Il melone contiene una percentuale elevata d'acqua, pari a circa il 95%. Si tratta di un frutto ricco di vitamine e minerali benefici per la nostra salute.
Per via del suo contenuto d'acqua, il melone regala una sensazione di freschezza e di sollievo dalla calura estiva. E' considerato utile per depurare i reni e contro il bruciore di stomaco.
Limonata con succo di melone


Preparazione: 15’ 

  • Aprite a metà i meloni, privateli dei semi e della scorza, quindi tagliateli a grossi pezzi e passateli alla centrifuga, raccogliendone il succo in un recipiente.
  • Se non disponete della centrifuga, frullate il melone, quindi passatelo al colino fine in modo da trattenere le parti solide.
  • Tagliate a metà i limoni, spremeteli utilizzando l’apposito spremiagrumi e filtrate il succo ottenuto.
  • Unitevi lo zucchero e mescolate energicamente in modo da scioglierlo completamente, quindi unite il succo di limone addolcito al succo di melone, mescolate e servite la preparazione nei bicchieri, guarnendo a piacere.
  • Per far sciogliere più facilmente lo zucchero nelle bevande fredde è consigliabile preparate a parte uno sciroppo di zucchero: fate sciogliere in una casseruola a fiamma media 40 g di zucchero in 2 cucchiai di acqua.
  • Dopo aver letto questo articolo mi sento
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Ingredienti: 6 persone
6 dl di latte
80 g di mandorle sgusciate
100 g di zucchero
Le proprietà curative e benefiche delle mandorle sono molte e importanti.
Tra le principali rappresentanti della frutta secca, i semi del mandorlo possono vantare un buon numero di modalità di impiego.
Oltre al consumo appena tolte dal guscio si possono utilizzare per ricavarne latte, olio e farina.
Sono inoltre delle vere e proprie regine nel panorama dolciario di alcune Regioni italiane come la Sardegna e la Sicilia.
Latte caldo alle mandorle


Preparazione: 20’ più tempi aggiuntivi + 5’ di riposo

  • Portate a ebollizione abbondante acqua in una casseruola, quindi unitevi le mandorle e lasciatele in ammollo per 1 minuto, infine scolatele e pelatele.
  • Raccoglietele sul piano di lavoro, tritatele con un coltello da cucina, poi trasferitele in un mortaio e lavoratele con il pestello in modo da ridurle in poltiglia, spruzzandole di tanto in tanto con acqua fredda.
  • È preferibile non utilizzare il cutter perché potrebbe generare troppo calore che danneggerebbe il gusto delle mandorle.
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marzo 26, 2014

Ingredienti: 6 persone

5 limoni
2 bicchierini di crème de cassis
4 cucchiai di zucchero


Crème de Cassis è la denominazione ufficiale di un liquore rosso, dolce, al sapore di ribes. È l'ingrediente principale del kir, un cocktail che si beve come aperitivo.

La crème de cassis si ricava dal ribes nero ed è una specialità della Borgogna. Tuttavia questo liquore si produce anche in altre città della Francia, così come nel Lussemburgo e nel Québec.

Il ribes viene raccolto e messo in infusione in alcol e sciroppo di zucchero, ma vi sono diverse ricette, tanto nella produzione industriale quanto quella casalinga.

Wikipedia

Limonata al cassis

Preparazione: 10’ più tempi aggiuntivi + 60’ di riposo

  • Portate a ebollizione 1 litro di acqua con lo zucchero, mescolando perché si sciolga completamente.
  • Prelevate la scorza di 1 limone (solo la parta gialla) e mettetela in infusione nello sciroppo; togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
  • Spremete 3 limoni, filtrandone il succo attraverso un colino a maglie fini, e raccoglietelo in una caraffa.
  • Filtrate lo sciroppo ormai freddo e unitelo al succo di limone.
  • Lasciate riposare la limonata in frigorifero per almeno 1 ora, o comunque sino al momento di servire.

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Ingredienti: 6 persone

prugnole: 500g

300 g di zucchero 

5 dl di alcol buongusto al 95% 

1 chiodo di garofano 

1 pezzetto di cannella

Simile alla prugna ma dal gusto più aspro, la prugnola possiede proprietà curative di grande valore per numerose patologie. Nòccioli di Prugnolo rinvenuti in villaggi palafittici dei laghi nordici e del Varese testimoniano quanto sia antica l'utilizzazione di questa pianta. Ormai quasi dimenticato in fitoterapia, il Prùgnolo veniva un tempo usato come medicinale per la preparazione di numerose ricette popolari. Le popolazioni rurali utilizzavano tutte le parti del prugnolo per uso medico.Liquore alle prugnole (prugne selvatiche)

Preparazione: 1 ora più tempi aggiuntivi + 5’ di cottura

  • Lavate le prugnole, asciugatele e denocciolatele, recuperando in una ciotola l'eventuale succo che fuoriesce durante l'operazione.
  • Pestate un quarto dei noccioli, raccoglieteli in un sacchetto di garza e uniteli alle prugne in un vaso di vetro.
  • Aggiungete il chiodo di garofano e la cannella, versate l'alcol e lasciate macerare per 40 giorni, esponendo il vaso al sole durante il dì e agitandolo ogni giorno.
  • Portate a ebollizione lo zucchero e mezzo litro di acqua, schiumate, poi spegnete la fiamma e lasciate raffreddare.
  • Filtrate l'alcol, versatelo in una bottiglia da 1 litro e colmate quest'ultima con lo sciroppo.
  • Chiudete ermeticamente e lasciate riposare per almeno 1 mese prima di stappare.

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Ingredienti: 8 persone

350 g di farina tipo 00
120 g di granella di mandorle
2 uova
1 tuorlo
200 g di burro
1 bustina di vanillina
1 limone non trattato
1 cucchiaino di cannella in polvere
250 g di confettura di lamponi
burro per lo stampo
sale
farina per lo stampo

La torta Linzer è un classico delle feste nella tradizione austriaca, ungherese, svizzera, tedesca, tirolese e viene frequentemente mangiata a Natale. La Torta Linzer è spesso realizzata sotto forma di tartine o biscotti nei panifici del Nord America.Linzertorte

Preparazione: 30’ più il tempo di riposo + 40’ di cottura

  • Lavate e asciugate il limone e grattugiatene finemente la buccia.
  • Versate la farina a fontana sulla spianatoia, aggiungete la granella di mandorle, la buccia di limone grattugiata, la cannella, la vanillina e una presa di sale.
  • Ponete al centro il burro ammorbidito ridotto a fiocchetti e le uova.
  • Lavorate l’impasto fino a ottenere una consistenza morbida e liscia.
  • Formate un panetto, avvolgetelo in pellicola per alimenti e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
  • Scaldate il forno a 170 °C; imburrate e infarinate uno stampo per crostata di 22-24 cm di diametro e stendetevi due terzi della pasta frolla.
  • Spalmate sul fondo la confettura di lamponi, distribuendola uniformemente con una spatola.
  • Con l’aiuto di un tagliapasta, ricavate dall’impasto rimasto alcune striscioline e decoratevi la torta, disponendole a griglia.
  • Spennellate la superficie con il tuorlo leggermente sbattuto e infornate a 170 °C per 40 minuti.
  • Sformate sul piatto da portata, lasciate raffreddare e servite in tavola.

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marzo 25, 2014

Ingredienti: 6 persone

180 g di zucchero
60 g di burro
40 g di farina
3 uova
il succo e la scorza grattugiata di 1 limone
2,5 dl di latte
sale
panna montata per guarnire (facoltativa)

Suggerimento/Nota: quando seguite una ricetta di provenienza americana, nel 90% dei casi loro utilizzano farina Manitoba, anche per i dolci. Tenete conto di questo ogni qual volta vi troverete a cimentarvi in cups, tbs e compagnia bella ai fini del corretto bilanciamento della ricetta. La farina manitoba, infatti assorbe di più i liquidi (uova, latte…) e, a parità di peso, la farina 00 non è in grado di assorbire a dovere tutti i liquidi previsti per una ricetta in cui è previsto l’uso della farina americana (Manitoba), per cui vi troverete dopo la cottura o con un impasto gommoso oppure non cotto a dovere.Lemon sponge pudding

Preparazione: 25’ + 50’ di cottura

  • Raccogliete 50 g di burro morbido in una ciotola e incorporatevi quasi tutto lo zucchero, mescolando con la frusta.
  • Sgusciate le uova e separate i tuorli dagli albumi.
  • Unite i tuorli al burro, uno alla volta, e lavorate sino a ottenere un composto gonfio.
  • Incorporate la scorza grattugiata del limone, la farina setacciata e un pizzico di sale.
  • Versate a filo il latte e il succo del limone, mescolando con la frusta.
  • Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale, quindi unite lo zucchero rimasto; incorporate gli albumi all’impasto, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.
  • Ungete con il restante burro uno stampo semisferico, versate il composto e mettetelo in una teglia parzialmente riempita di acqua.
  • Infornate il pudding a 160 °C per circa 50 minuti o sino a quando, infilando la lama di un coltello al centro, ne uscirà asciutta.
  • Servite il pudding tiepido, accompagnato a piacere da ciuffi di panna montata.

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Ingredienti: 6 persone

1 l di latte
150 g di farina tipo 00
150 g di zucchero semolato
60 g di zucchero a velo
6 uova
1 limone non trattato
1/2 cucchiaino da caffè di cannella in polvere
80 g di pangrattato
olio di semi di arachidi
sale


Cercavate un modo insolito di consumare il latte? Bene,  vi proponiamo una ricetta tanto semplice quanto golosa. Il latte dolce fritto è una delle specialità della tradizione pasticcera ligure, preparata con i più comuni ingredienti di uso quotidiano. Procuratevi latte, farina, uova, zucchero e pangrattato e… il gioco è fatto!Latte dolce fritto alla ligure

Preparazione: 30’ + 35’ di cottura

  • In una bastardella sgusciate tre uova e unite i tuorli delle altre tre, conservando gli albumi.
  • Aggiungete lo zucchero semolato e, con l’aiuto di una frusta, montate il composto finché risulterà soffice e spumoso.
  • Incorporate la farina setacciandola attraverso un colino per evitare che si formino grumi; insaporite con un pizzico di sale e diluite con il latte, versandolo a filo.
  • Ponete la bastardella su fuoco medio e fate addensare il composto mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno (occorreranno 20-25 minuti): appena la crema comincerà a staccarsi dalle pareti del recipiente, spegnete il fuoco.
  • Lavate e asciugate il limone tamponandolo con carta assorbente da cucina, quindi grattugiatene la buccia e incorporatela nella crema insieme con la cannella.
  • Versate il composto su un largo piatto dai bordi alti precedentemente inumidito, in modo da formare uno strato di circa 2,5 cm di spessore che lascerete raffreddare.
  • Montate a neve fermissima gli albumi.
  • Tagliate la crema ormai solidificata a rombi di circa 5 cm di lato e passateli prima negli albumi, poi nel pangrattato.
  • Friggete i rombetti nell’olio di semi di arachidi bollente e scolateli via via con una schiumarola, adagiandoli su carta assorbente da cucina affinché perdano l’unto in eccesso.
  • Suddividete il latte dolce fritto in piattini da dessert individuali, spolverizzate con lo zucchero a velo e servite in tavola caldissimo.

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Ingredienti: 4 persone

4 dl di latte di cocco
1 cucchiaino di pistilli di zafferano
1 baccello di vaniglia
400 g di frutti di bosco misti
1 lime
4 albicocche
1 mango piccolo
2 kiwi
1 pesca bianca
1 rametto di basilico

Essendo la noce di cocco ricca di potassio rappresenta un ottimo alimento ricostituente per reintegrare i sali minerali in caso di bisogno; la buona presenza di vitamina B e C la rende utile nel trattamento di alcuni disturbi quali possono essere la debolezza in generale, problemi di nervosismo e i disturbi urinari. Secondo alcuni studi la noce di cocco aiuterebbe ad eliminare l'aria presente in eccesso nello stomaco e nell'intestino e avrebbe anche proprietà utili al fine di eliminare le tossine presenti nell'apparato digerente

Latte di cocco alla frutta

Preparazione:

  • Versate il latte di cocco in una casseruola e aggiungetevi lo zafferano e il baccello di vaniglia tagliato a metà nel senso della lunghezza.
  • Portate a bollore, togliete subito dal fuoco ed eliminate il baccello di vaniglia; coprite e lasciate raffreddare.
  • Lavate e sgocciolate i frutti di bosco; private le fragole del picciolo e tagliatele a metà nel senso della lunghezza, quindi tenete da parte.
  • Spremete il lime e conservatene il succo.
  • Lavate le albicocche, tagliatele a metà, eliminate il nocciolo, poi tagliate ogni metà in quattro spicchi.
  • Sbucciate il mango e riducete la polpa a dadini di circa 1 cm di lato.
  • Pelate i kiwi e tagliateli a dadini della stessa dimensione.
  • Sbucciate la pesca e privatela del nocciolo, poi dividetela in 12 spicchi e irroratela con il succo del lime.
  • Distribuite la frutta preparata in ciotoline individuali e versatevi il latte di cocco, aggiungete una foglia di basilico lavata e tritata al momento, mescolate delicatamente e lasciate riposare in fresco per circa 2 ore.
  • Al momento di servire, decorate con le restanti foglioline di basilico.

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marzo 24, 2014

Ingredienti: 

Per la torta:

farina di mais
farina di grano senza glutine
zucchero
burro
uova
bacche di vaniglia
scorza di limone
crema al gianduia
cioccolato fondente
crema di nocciola
olio di girasole

Per i Fiori:

zucchero a velo
amido di mais
fecola di patata
gomma adragante

Torta a cuoricino con panna e tanto cioccolato

Preparazione:

  • Spezzettare il cioccolato fondente e versarlo in un pentolino e sciogliere a fiamma molto bassa.
  • Unire il burro e amalgamate fino ad ottenere una crema omogenea.
  • Togliere il pentolino dal fuoco e fare intiepidire.
  • In un recipiente a parte sbattere le uova amalgamandole con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa.
  • Unire la farina di mais e la farina di grano senza glutine, la crema al gianduia e la crema alla nocciola.
  • Versare il composto in una teglia dopo averla imburrata e infarinata e mettere in forno. Una volta cotta e raffreddata versare la crema di cioccolato.

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Ingredienti: 15 persone

4 bicchieri di acqua tiepida
2 cubetti di lievito fresco o 20 g di lievito disidratato in grani o 2 bustine di lievito secco in polvere per pane
1 bicchiere di olio di semi leggero
1 bicchiere di zucchero
2 uova
2 cucchiai di sale
2 kg di farina
2 tuorli d’uovo per spennellare il pane
semi di sesamo o di papavero per decorare il pane

La challah è il tipico pane dello shabbat, cioè il venerdì sera, che è il momento speciale per gli ebrei. Molto simile al pan brioche, ma meno dolce e più compatto, è adatta sia ai pasti che per colazione e merenda .

Ecco come prepararla secondo la ricetta tratta dal libro ««Come si fa il pane» di Emmanuel Hadjiandreou, Guido Tommasi Editore.

Challah, la treccia ebraica

Preparazione: 3 ore + 25’ di cottura

 

  • L’impasto base.
  • Sciogliete in una ciotola il lievito con l’acqua tiepida, poi fate riposare un paio di minuti.
  • Aggiungete lo zucchero, l’olio, il sale e le uova e amalgamate.
  • Aggiungete poi anche la farina lentamente.
  • Ne useremo circa 2 kg, ma magari anche un po’ meno, a seconda delle condizioni climatiche.
  • Quando l’impasto diventa compatto e non si attacca più alle mani lavoratelo bene su un piano infarinato per una decina di minuti, poi trasferitelo in una ciotola leggermente unta e fatelo lievitare per almeno un”ora coperto da un panno umido.
  • Una volta che è ben lievitato fate le forme: la treccia semplice di tre rotoli, è facilmente realizzabile.
  • Oppure quella tonda.
  • Disponete le trecce di impasto su teglie ricoperte di carta da forno e fate lievitare il tutto ancora mezz’ora.
  • A lievitazione ultimata, spennellate le challot con 2 tuorli diluiti in un po’ d’acqua e cospargetele di semi di sesamo o papavero, poi infornatele nel forno già caldo a 200°.
  • Fate cuocere le challot a 200° per una decina di minuti, poi abbassate la temperatura a 180° e fate cuocere per ancora una ventina di minuti.
  • Il tempo di cottura dipende dal forno (circa 25/30 minuti, di solito), ma si nota subito se la challah è cotta: acquista in superficie un bel colore, tra il marrone e il dorato.

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Ingredienti: 8 persone

300 g farina per dolci

150 g zucchero bianco    

1/2 bustina lievito per dolci in polvere  

un pizzico di sale fino     

buccia grattugiata di un limone    

150 g di burro freddo tagliato a cubetti     

3 tuorli   

Crema:

400 g ricotta vaccina    

125 g zucchero a velo    

succo di 2 limoni

3 uova    

40 g di pinoli tostati

Oggi pubblico la ricetta di una torta fresca, leggera e con un primaverile profumo di limoni!

Come ripieno ho utilizzato della ricotta , che trovo sia il formaggio per eccellenza da usare nei dolci ed in effetti adopero molto spesso, al posto della crema, per le crostate.

Crostata con ricotta, limone e pinoli

Preparazione: 60’

 

  • Preparare la frolla.
  • Lavorare nel mixer la farina con zucchero, lievito, sale, buccia di limone e burro fino ad ottenere un composto di briciole; unire i tuorli e lavorare ancora nel mixer finchè si formerà una palla.
  • Avvolgere la frolla nella pellicola e riporre in frigo per un’ora.
  • Preparare la crema.
  • Sbattere le uova con una frusta, unire ricotta, zucchero a velo e succo di limone e mescolare fino ad ottenere una crema fluida e senza grumi.
  • Riprendere la frolla, stenderla col mattarello e rivestire uno stampo da crostata di 28 cm di diametro (precedentemente imburrato ed infarinato).
  • Bucherellare il fondo della frolla con una forchetta, versarvi la crema e cospargere i pinoli sulla superficie.
  • Infornare in forno già caldo a 180° per 40 minuti circa.

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marzo 23, 2014

Ingredienti: 4 persone

2,5 dl di latte
3 tuorli
60 g di zucchero
15 g di farina
15 g di fecola di patate
la buccia di 1/2 limone
1/2 baccello di vaniglia
3 cl di caffè espresso


Lo zabajone – noto anche come zabaione o zabaglione – è una crema dolce e spumosa a base di uova, zucchero e vino o vino liquoroso. Diede origine, in Italia, a noti liquori come il Vov e lo Zabov. Wikipedia

Impressionismo di crema e zabaione al caffè

Preparazione:

  • Per preparare la crema portate a ebollizione metà del latte con metà dello zucchero, la buccia di limone e il baccello di vaniglia.
  • Montate i tuorli con il restante zucchero, poi incorporate la farina, la fecola e il latte rimasto.
  • Unite il latte bollito e fate addensare su fuoco dolce, mescolando.
  • Lasciate sobbollire la crema per meno di 1 minuto, quindi passatela al setaccio.
  • Incorporate il caffè a 150 g di crema e riservate quella restante per un’altra preparazione.
  • Per i cilindri e i cucchiaini impastate le uova con lo zucchero e la farina; su una teglia rivestita con carta da forno formate quattro rettangoli sottili di 5 x 10 cm e venti cucchiaini.
  • Infornate per pochi minuti a 180 °C, estraete la teglia non appena i bordi della pasta tenderanno a dorarsi e arrotolate immediatamente ogni rettangolo (quando l’impasto è ancora abbastanza caldo e morbido per essere modellato senza rompersi) formando quattro cilindri.
  • Preparate uno zabaione sbattendo i tuorli con lo zucchero; unite il caffè espresso e fate addensare a bagnomaria, continuando a sbattere.
  • Lasciate raffreddare su acqua ghiacciata, mescolando.
  • Per completare, disponete i cilindri sui piatti e riempiteli per tre quarti con la crema pasticciera al caffè; aggiungete un po’ di zabaione e appoggiate sopra i cucchiaini di pasta.
  • Decorate con lo zabaione rimasto, i chicchi di caffè e il caffè macinato.

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1

Ingredienti:

300 gr albume
125 ml di latte intero
125 grammi di zucchero
200 grammi di cioccolato fondente al 75 per cento


Il cioccolato è tra gli alimenti più interessati dal punto di vista degli antiossidanti. E’ particolarmente ricco di Polifenoli (Flavonoidi e Tannini) noti per la loro efficacia nel combattere i radicali liberi con importanti ripercussioni sull’ossidazione cellulare legata al processo di invecchiamento. La capacità antiossidante del cacao sarebbe 4-5 volte superiore a quella del tè nero e 2-3 volte superiore rispetto a quella del tè verde e del vino.

soufflè al cioccolato

Preparazione:

  • Mettere una bastardella in frigo e farla raffreddare.
  • Spezzare il cioccolato e metterlo a bagnomaria.
  • Girare fino a quando non è ben sciolto.
  • Aggiungere il latte intero precedentemente riscaldato e miscelare per bene.
  • E tenerlo da parte per farlo raffreddare.
  • Nel frattempo, togliere la bastardella dal frigo e versarci gli albumi.
  • Poi, a filo, inserire lo zucchero.
  • E montare con una frusta elettrica a velocità media, in modo da far incorporare tanta aria al composto.
  • Segreto alla base della riuscita ottimale del soufflé.
  • Quando sarà abbastanza sodo, versare lentamente la ganache raffreddata.
  • E mescolare con una spatola dal basso verso l’alto, in modo da non scomporlo.
  • A questo punto prendere le cocottine da forno, imburrarle e ricoprire il fondo con lo zucchero.
  • Versare il composto fino a metà, poi livellare con una spatola e con un fazzolettino bagnato pulire bene i bordi della cocotte creando un incavo all’interno.
  • A quel punto infornare per 20 minuti a 180 gradi in forno preriscaldato e ventilato.
  • Quando sono ben gonfi tirare fuori e servire subito in pochi minuti

 

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Ingredienti:

2 uova
50 gr di zucchero a velo
200 gr di mascarpone
36 biscotti petit beurre
20 cl di caffè forte
2 cucchiai di armagnac (o in alternativa di cognac rum o altro liquore)
4 cucchiai di cacao amaro in polvere (o di più)

L'armagnac è un'acquavite di vino francese prodotta nella regione di Guascogna, dove si dividono tre zone di produzione: Bas-Armagnac, Haut-Armagnac e Ténarèze. Wikipedia

 

tiramisu ai lamponi

Preparazione:

  • Separate gli albumi dai tuorli.
  • In una terrina sbattete i tuorli con lo zucchero a velo. aggiungete il mascarpone e sbattete di nuovo.
  • Montate a neve gli albumi.
  • Con l’aiuto di una spatola, incorporateli delicatamente al composto a base di mascarpone.
  • Conservate a parte.
  • Disponete su un piatto da portata (o in una pirofila) delle file di petit beurre (non inzuppati nel liquore) attaccati l’uno all’altro.
  • Con l’aiuto di una spatola, coprite questo primo strato di biscotti con un terzo di crema al mascarpone.
  • Aggiungere un velo di polvere di cioccolato.
  • Mescolate il caffè e l’armagnac.
  • Inzuppatevi i biscotti a uno a uno.
  • Formate un secondo strato di biscotti.
  • Ricoprite con la crema al mascarpone.
  • Disponete un terzo strato di biscotti e terminate ricoprendo con il mascarpone rimasto, facendo in modo di stendere bene la crema.
  • Conservate in frigorifero per 12 ore circa.
  • Aggiungete, prima di servirlo, i lamponi freschi, in modo da rivestire la superficie.
  • Stendete lo zucchero a velo, seguendo il vostro gusto.
  • L’ideale, è preparare questo dolce il giorno prima.
  • Ma garantisco che è buonissimo anche appena preparato.

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marzo 22, 2014

Ingredienti:

170 g di zucchero
150 g di succo di limone
120 g di latte
40 g di albicocche essiccate
40 g di pistacchi sgusciati
40 g di scorze di agrumi candite
2 cucchiai di miele di acacia
2,8 dl di panna
4 cucchiai di vino bianco dolce (moscato)

Come tutta la frutta secca il pistacchio è in grado di favorire l'abbassamento della percentuale di colesterolo nel sangue riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari; infatti la maggior parte dei grassi contenuti nei pistacchi sono monoinsaturi, che a differenza dei grassi saturi contenuti nelle carni rosse, hanno effetti benefici sul fronte della riduzione del colesterolo "cattivo".

Gelato al limone con albicocche e pistacchi

Preparazione: 15’ più tempi aggiuntivi + 5’ di cottura

  • Filtrate il succo di limone, unitevi lo zucchero, mescolate, aggiungete il latte e lasciate riposare per 30 minuti in luogo fresco.
  • Unite la panna, quindi versate nella gelatiera e preparate il gelato.
  • Nel frattempo mettete le albicocche in una tazza di acqua tiepida e lasciatele in ammollo per 20 minuti, poi strizzatele e asciugatele, lasciandone alcune intere e tagliando a pezzi le altre.
  • Mescolate a fuoco dolce in una piccola casseruola il miele e il vino, unite tutte le albicocche, i canditi, i pistacchi e lasciate insaporire per pochi minuti, quindi lasciate leggermente raffreddare.
  • Versate il gelato ottenuto in uno stampo a base rettangolare, poi sformatelo sul piatto da portata, distribuitevi sopra i frutti con la loro salsa di cottura e servite.

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Ingredienti:

2 kg di mandarini
3 limoni
5 dl di latte
5 dl di panna fresca
400 g di zucchero
60 g di mandorle a lamelle
8 bastoncini di cialda

Il mandarino costituisce un'ottima fonte di vitamine e sali minerali da cui il nostro organismo può sicuramente trarre benefici per la propria salute.

Il bromo contenuto nel mandarino ha invece proprietà sedative e calmanti nei confronti del sistema nervoso mentre la vitamina P in esso contenuta ha proprietà utili a contrastare la ritenzione idrica.

Gelato al mandarino

Preparazione: 25’ più il tempo di raffreddamento

  • Spremete i mandarini lasciandone da parte quattro per la decorazione.
  • Spremete i limoni e filtrare il succo ricavato da entrambi gli agrumi, raccogliendolo in un recipiente di plastica.
  • Incorporate lo zucchero e il latte.
  • Grattugiate la buccia ben lavata e asciugata di uno dei mandarini utilizzati e aggiungete anch’essa al composto.
  • Incorporate la panna e mescolate bene per amalgamare il tutto.
  • Riponete nel freezer per almeno 3 ore, mescolando di tanto in tanto con una spatola.
  • Lavate i quattro mandarini conservati e tagliateli a fettine nel senso della larghezza.
  • Foderate con esse il fondo di otto coppette individuali e, appena sarà pronto, distribuitevi sopra il gelato servendovi dell’apposito porzionatore.
  • Guarnite ogni coppetta con le lamelle di mandorle e con un bastoncino di cialda e servite subito in tavola.

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Ingredienti:
150 g di zucchero
2 dl di panna fresca
2 dl di latte
1 dl di succo di limone
rametti di timo per guarnire
Forse non tutti sono a conoscenza delle molteplici proprietà del timo, pianta aromatica usata fin dall'antichità per sedare alcune affezioni delle vie respiratorie; sono le sue foglie e le cime fiorite che a fornire i principali componenti chimici dei questa pianta. Tra le proprietà più comuni che si possono ricordare vi sono quelle antipiretiche, espettoranti, disinfettanti, antiossidanti, spasmolitiche, antibatteriche, antivirali. Molto diffusa è l'utilizzazione, a scopo terapeutico, dell'olio essenziale estratto dal timo.Gelato al limone con timo

Preparazione: 25’ più tempi aggiuntivi

  • Mettete nel freezer una vaschetta di acciaio con coperchio.
  • Filtrate il succo di limone; raccoglietelo in una ciotola, unitevi lo zucchero e mescolate sino a stemperarlo: se utilizzate il mixer, si scioglierà in minor tempo; poi unite la panna e il latte e mescolate.
  • Fate riposare in frigorifero per 15 minuti.
  • Versate il composto nel recipiente di acciaio senza colmarlo totalmente, incoperchiate, mettetelo nel freezer e lasciatevelo per circa 1 ora, poi estraetelo e mescolatelo energicamente.
  • Riponetelo ancora nel freezer e lasciatelo rassodare per un'altra ora, quindi estraetelo e mescolatelo nuovamente: il gelato sarà pronto dopo circa 4 ore di freezer.
  • Distribuitelo a palline in ciotole o coppette e guarnitelo con il timo prima di servirlo.
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marzo 21, 2014

Ingredienti:

400 g di miele millefiori
300 g di alcol a 80°
1 foglia di alloro
5 g di cannella in polvere
5 g di chiodi di garofano
5 g di cardamomo in polvere
5 g di noce moscata grattugiata


Un pò di mitologia prima di mettersi all'opera...
L'ìdromele era bevanda degli Dei, da sempre sacra ai Celti, associata ai concetti di fertilità, magia, preveggenza. La Luna di Miele deriva proprio da questa bevanda che, dopo il matrimonio, gli sposi celti potevano bere per un intero mese lunare. L'idromiele avrebbe dato loro l'ebbrezza, la saggezza e l'energia per i numerosi amplessi.

Idromele speziato

Preparazione:

  • Ponete in un vaso l’alloro, la cannella, i chiodi di garofano, il cardamomo e la noce moscata, versatevi sopra l’alcol, chiudete ermeticamente e lasciate macerare il tutto per circa 10 giorni, quindi filtrate.
  • In una pentola portate a ebollizione 1 l di acqua, aggiungete il miele, mescolate con cura e fate cuocere lo sciroppo per circa 20 minuti, finché il volume si sarà ridotto della metà.
  • Lasciate raffreddare la soluzione e versatela nel vaso con l’alcol aromatizzato.
  • Mescolate delicatamente, quindi trasferite il tutto in una bottiglia di vetro a chiusura ermetica e lasciate maturare almeno 2 mesi prima di consumare.
  • Servite l’idromele in bicchierini da punch, ben caldo.

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Ingredienti:

370 gr burro
120g zucchero semolato
7 uova
120g farina di nocciole
40g pasta di nocciole (oppure la crema di nocciole che conosciamo tutti)
250g zucchero a velo
280g farina 00
50g nocciole intere tostate

Le nocciole sono caratterizzate da una buona digeribilità e da un buon contenuto di vitamina E, un antiossidante naturale in grado di rallentare l'invecchiamento cellulare e di contrastare l'azione dei radicali liberi.

Le nocciole sono un alimento molto energetico ad effetto rimineralizzante; per questo motivo sono molto indicate in stati di convalescenza, per chi pratica sport o per chi ha sensi di spossatezza, sia fisica che mentale.

tortini di nocciole

Preparazione:

  • Montare il burro leggermente ammorbidito insieme allo zucchero semolato.
  • Aggiungere le uova uno per volta sempre continuando a montare con le fruste elettriche, la pasta di nocciole, la farina di nocciole ed, infine, la farina setacciata insieme allo zucchera velo.
  • Tuffare le nocciole intere in poca farina, infarinarle leggermente e unirle all’impasto.
  • Amalgamare bene il composto e distribuirlo in pirottini di alluminio imburrati e zuccherati con zucchero semolato.
  • Infornare a 160 gradi in forno ventilato per 25 minuti circa.
  • Fare sempre la prova stecchino prima di sfornarli. Un segreto se non si trova la farina di nocciole: basta mettere le nocciole nel cutter e ridurle in polvere. Buon appetito!

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