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gennaio 31, 2013

gelato di pistacchio

Ingredienti:
70 g di pistacchi
20 g di mandorle
350 g di latte
100 g di miele
2 fuori i d'uovo

 

Preparazione: 20’-25’ + 20’ di freezer.

  • Togliete la pellicina alle mandorle e ai pi­stacchi dopo averli scottati in acqua bollente per qualche istante, poi tritateli molto fine­mente sino a ottenere una pasta che diluirete con un paio di cucchiai di latte caldo.
  • Nel frat­tempo fate scaldare il latte rimanente e, quan­do è bollente, versatelo sull'impasto.
  • Sbattete bene i tuorli d'uovo con il miele e quindi uniteli al composto quando il latte è an­cora bollente, mescolando bene con un cuc­chiaio di legno.
  • Rimettete sul fuoco a fiamma moderata e fate cuocere per qualche minuto sino a che la crema si sia leggermente addensata.
  • Lasciate raffreddare, mescolando di tanto in tanto, quindi versate nella gelatiera e fate funzionare per 20 minuti circa.
  • Se invece vorrete affidarvi al freezer, versa­te il tutto nella vaschetta da ghiaccio prece­dentemente raffreddata e procedete secondo il metodo illustrato qui.
 
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gennaio 30, 2013

dolci_caraibi_3
  • Ingredienti: per 4 persone
150 gr di noce di cocco grattugiata ed essiccata
40 gr di burro
2 uova
2 kiwi
50g di ricotta
5 cucchiaini di rum
70 gr di zucchero
una scorza di macis
1 cucchiaino di cannella in polvere
50 gr di ananas e papaia canditi(o freschi)
sale
Il macis (chiamato anche mace o fiore della noce moscata) è una spezia culinaria, originaria delle isole Molucche.
Si tratta di una parte del frutto di un albero sempreverde (Myristica fragrans Gronov.) che può raggiungere l'altezza di 20 m. In particolare il macis è la parte interna del frutto (endocarpo) che riveste il seme che costituisce la più conosciuta noce moscata. Il macis è di color rosso brillante nel frutto fresco; diventa di colore arancio seccando.
Il macis, dal sapore più delicato della noce moscata, è utilizzato in cucina per piatti salati composti di colore chiaro e luminoso, giallo o arancio, in modo analogo allo zafferano, così come nella preparazione di miscele di spezie (ad esempio il curry), negli aceti speziati per la conservazione delle verdure o nella preparazione di liquori casalinghi come il nocino (vedi). È gradevole nelle salse di formaggio e perfetto quando grattugiato fresco.
macis


Preparazione:
  • Lavorate il burro finché sarà ridotto in crema.
  • Sbattete i tuorli con 50 gr di zucchero, rendendoli spumosi.
  • Unite la ricotta, il liquore, il burro in crema e lavorate il tutto finché non otterrete un composto liscio e omogeneo.
  • Aggiungete poi la noce di cocco.
  • Montate gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale e un cucchiaio di acqua, incorporateli alla crema di cocco.
  • Versate il composto in una teglia a bordi bassi in modo che la preparazione risulti alta circa 3 cm e cuocete in forno caldo a 170° per circa un’ora.
  • Nel frattempo, frullate i kiwi sbucciati con il macis e lo zucchero rimasto, unite la cannella e mettete in frigo.
  • Sformate il dolce, fatelo raffreddare e tagliatelo a rombi, poi trasferiteli su di un piatto da portata.
  • Decorate con ananas e papaia e servite con salsa di kiwi a parte.
  • La particolarità di questi dolci è che sono tutti coloratissimi e profumati, grazie alla splendida frutta dei Tropici dall’ananas al mango, dalla papaia al cocco, e tanti altri che vengono usati come base o decorazione di questi particolari dessert.
  • La frutta viene spesso caramellata o spruzzata di cannella, una spezia molto usata sulle tavole tropicali.
 
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gennaio 29, 2013

brigadeiro
  • Ingredienti: per 4 persone
  • una lattina di latte condensato
    due tavolette di cioccolato fondente
    codetta per decorare




    • Preparazione:
    • La codetta è lo zucchero colorato e la granella di cioccolata.
    • Si mette il latte condensato e il cioccolato su fiamma dolcissima e si fanno sciogliere.
    • Dopo di che si mescola sempre finché il composto si rassoda un po’.
    • Per capire se è il momento di togliere dal fuoco, si passa il cucchiaio di legno sul fondo della pentola e il composto deve dividersi fino a far vedere l’acciaio.
    • Basteranno circa 10 minuti.
    • Poi si toglie dal fuoco e si lascia raffreddare.
    • Quando il composto è tiepido, ci si imburra le mani e si formano tante piccole palline che si versano nella codetta e di mettono nei pirottini di carta.
    • Facilissimo da preparare e il figurone è assicurato.
    • Servite cosparso di zucchero a velo.
     
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    gennaio 28, 2013

    passoca di banana con frutta
    • Ingredienti: per 6 persone
    5 banane mature
    1/2 noce di cocco
    frutta esotica a piacere



       
    Preparazione:
    • Tagliate le estremità delle banane senza sbucciarle e lessatele per circa 20 minuti: sono pronte quando la buccia comincia a spaccarsi.
    • Lasciatele intiepidire per 10 minuti, sbucciatele riducendole a pezzi e mettetele in una ciotola.
    • Schiacciate le banane ridotte a pezzetti con una forchetta in modo da ottenere un purè.
    • Eliminate la pellicina marrone che ricopre il cocco e grattugiatelo finemente.
    • Potete anche frullarlo fino a ridurlo in crema, aggiungendo, se necessario, qualche cucchiaio di acqua.
    • Amalgamate il cocco alla crema di banana, poi sistemate il composto su un piatto da portata.
    • Il dolce deve assumere la forma finale di un monticello.
    • Mettetelo in frigorifero e lasciatelo riposare per almeno due ore.
    • Prima di servirlo, ricordate di decorarlo con della frutta fresca (come ananas e papaia) tagliata a spicchi piuttosto grandi, che disporrete tutt'intorno al passoca.
     
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    gennaio 27, 2013

    dessert dei tropici
    • Ingredienti: per 4 persone
    8 fette ananas
    8 cucchiai mais
    panna montata dolce
    mandorle dolci tostate
    1 bicchierino liquore dolce
    4 ciliegine candite




    Preparazione:
    • Mischiate in una terrina i chicchi di mais con le mandorle tritate ed il liquore lasciando in infusione per alcuni minuti con le fette di ananas.
    • Sistemate su dei piattini le due fette di ananas per persona al centro, circondatele con mais e mandorle.
    • Guarnite con una ciliegina candita il centro e terminate con ciuffi abbondanti di panna montata dolce
     
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    gennaio 26, 2013

    thailand-mapDolci e dessert non rappresentano certo il cavallo di battaglia della cucina thailandese; alcuni però sono decisamente invitanti, e fra gli ingredienti principali troviamo quasi sempre la frutta e l’immancabile latte di cocco.

    Il Khao Niao Mamuang, ad esempio, è un dolce a base di riso bollito nel latte di cocco zuccherato.

    La sua consistenza è abbastanza densa, simile a quella di un budino, e viene servito con mango tagliato a fettine.

    Il Khanom Thuai è preparato con gelatina di cocco, zucchero e crema, mentre il Sarim contiene spaghettini di farina di legumi, spesso variamente colorati, serviti con latte di cocco e ghiaccio tritato.

    luk chup2Molto apprezzato, anche se decisamente audace nell’accostamento dei suoi gusti, è il Khanom Mo Kaeng, una specie di budino cotto al forno preparato con farina, uova, latte di cocco e zucchero di palma, servito con cipolle dolci fritte.

    Molto più convenzionale ed “abbordabile” per i nostri gusti sono infine il Tako (budino aromatizzato al cocco e gelsomino, servito in coppette formate da foglie di pandano (una pianta tropicale simile ad una palma) e il Khanom Tan, una sorta di tortina servita con cocco grattugiato.
    Khanom Tan
    Anche dal punto di vista delle bevande la Thailandia non è particolarmente famosa all’estero; comunque, si possono apprezzare diverse varietà di tè, fra le quali il buon Cha Yen (tè freddo), e caffè (come ad esempio l’Oliang, un caffè nero servito anch’esso freddo). Naturalmente, anche il latte di cocco viene servito freddo: si tratta di una bevanda rinfrescante e molto popolare, spesso venduta per strada dai venditori ambulanti.
    Khanom Mo Kaeng
    Tra le bevande alcoliche si può ricordare il Satho, un vino tradizionale a base di riso tipico della regione nordorientale dell’Isan. Anche alcuni tipi di birre vengono prodotti in Thailandia, ma si tratta di bevande poco blasonate come ad esempio la Chan e la Singha.

    Fra i superalcolici si possono ricordare il Mekhong Whiskey, prodotto con melassa o zucchero di canna, riso e un misto di spezie ed aromi che, tuttora, rimane segreto.

    Non si tratta, dunque, di un whiskey vero e proprio, né le sue origini sono da ricercare nella tradizione locale: la sua produzione industriale cominciò infatti solo negli anni ’40 dello scorso secolo, sotto le spinte dell’innovazione occidentale.
    Mekhong_Whisky_700ml
    Di ancor più recente introduzione è il Sang Som, una sorta di rum ottenuto dalla distillazione della canna da zucchero. Praticamente sconosciuto al di fuori della Thailandia e prodotto solo a partire dal 1977, il Sang Som in realtà è un rum molto apprezzato dagli esperti del settore: fra il 1982 e il 2006 fu premiato da ben quattro medaglie d’oro assegnate in occasione delle apposite competizioni internazionali dedicate ai superalcolici.
    sangsom_small300ml
     
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    gennaio 25, 2013

    luk chup
    I luk chup agli occhi di noi italiani ricordano la cosidetta frutta di Martorana una delle specialita’ tipiche della Sicilia (particolarmente della zona di Palermo).

    Se pero’ l’italica frutta di Martorana e’ realizzata a base di pasta mandorle e zucchero qui gli ingredienti sono diversi per avere pero’ un aspetto estetico molto simile.

    I Luk Chup derivano da una antica tradizione tramandata da un’influenza portoghese fin qui dai tempi in cui la capitale dell’allora Siam era Ayutthaya.

    Da allora la ricetta con i suoi dovuti aggiustamenti continua ad essere in voga e potete vedere i Luk Chup in vendita in molte food court dei centri commerciali della Thailandia.
    luk-chup-4-vivere-bangkok
    Ma cosa sono? Al pari della frutta di Martorana i luk chup sono piccoli dolci che riproducono frutta ed altri ortaggi, grandi poco piu’ di una caramella sono realizzati partendo da una base di fagioli dolci e latte di cocco.

    Durante il processo di ottenimento di questa pasta viene gradualmente aggiunto zucchero di palma, se il risultato ottenuto e’ buono la pasta ottenuta non deve essere troppo dolce, rischia di essere stucchevole, ma avere un sapore equilibrato con un sottofondo di cocco.

    Ottenuta la giusta consistenza la pasta viene raffredata per alcune ore per far sia che possa essere forgiata ed intagliata ed e’ in questo momento che entrano in azione gli artisti!
    luk chup1
    Con la pasta, e l’ausilio di coloranti alimentari vengono infatti realizzate piccole pere, pesche, fettine di angurie, peperoncini, ciligie eccetera eccetera. L’ultimo passaggio e’ rappresentato da passare questa piccola frutta nella gelatina per proteggere il tutto!

    Il risultato e’ davvero sorprendente, piccoli frutti colorati e luccicanti che sono un piacere sia per gli occhi che per il palato. Potete trovarli in vendita nei classici contenitori di plastica bianca oppure in cesti e composizioni appositamente realizzati.
     
    Probabilmente il miglior posto per comprare e gustare questi dolcini e’ Baan Luk Chup dove dal 1977 madre e figlia sono impegnate a realizzare questo particolare dolce tutto thailandese.

    Potete trovare Baan Luk Chup in zona Thonburi a pochi passi con l’incrocio del soi 39 con la Arun Ammarin Road.
    luk chup2
     
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    gennaio 24, 2013

    budino tailandese

    • Ingredienti: per 4 persone
    4 albumi d'uovo
    100 g di zucchero
    2 cucchiaini succo di limone
    Per Guarnire:
    frutta cotta in uno sciroppo dolce

     


    Preparazione:
    • Mettete in uno stampo 50 g di zucchero e 4 cucchiai d'acqua.
    • Fate bollire e lasciate sul fuoco moderato finché si sarà formato uno sciroppo caramellato.
    • A questo punto togliete lo stampo dal fuoco e giratelo rapidamente in modo che il caramello si distribuisca e aderisca su tutte le pareti e sul fondo.
    • Montate gli albumi a neve ferma, aggiungere a pioggia lo zucchero avanzato e il succo di limone.
    • Versate l'impasto nello stampo e cuocetelo in forno a bagnomaria e a temperatura moderata.
    • Occorrerà circa un'ora perché l'albume rassodi.
    • Una volta sfornato lasciatelo intiepidire poi mettetelo a refrigerare in frigo.
    • Guarnite il dolce con frutta cotta in uno sciroppo moderatamente dolce.
     
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    gennaio 23, 2013

    gelato di liquirizia e menta
    • Ingredienti:
    30 g di liquirizia in bastoncini
    alcune foglioline di menta
    70 g di zucchero di canna
    250 g di panna montata
    200 g di latte
    2 uova





    Preparazione: 30’ + 30’ di freezer.
    • Mettete in una casseruola il latte e i ba­stoncini di liquirizia che avrete precedente­mente frantumato.
    • Fate scaldare a fiamma mo­derata, mescolando spesso e senza mai far bollire, sino a che la liquirizia sia completa­mente sciolta.
    • Nel frattempo sbattete le uova con lo zuc­chero, unitevi il latte bollente e le foglie di menta.
    • Rimettete sul fuoco e lasciate cuocere senza mai far bollire, sino a che la crema si sia leggermente addensata.
    • Poi spegnete, lasciate raffreddare e incorporate tutto alla panna mon­tata. Infine, versate nella gelatiera, facendola funzionare per 30 minuti circa.
    • Se invece vorrete affidarvi al freezer, versa­te il tutto nella vaschetta da ghiaccio prece­dentemente raffreddata e procedete secondo il metodo illustrato qui.
     
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    gennaio 22, 2013

    gelato di crema
    Ingredienti:
    200 g di latte
    200 g di panna da montare
    50 g di zucchero di canna
    3 tuorli d'uovo
    1/2 stecca di vaniglia
    Preparazione: 45’-50’ + 30’ di freezer.
    • Sbattete a lungo i tuorli d'uovo con lo zuc­chero, sino a renderli spumosi.
    • Nel frattempo mettete a scaldare il latte con la panna e la mezza stecca di vaniglia aperta longitudinal­mente, in modo che possa cedere meglio il suo aroma.
    • Prima che il latte e la panna giun­gano a bollore, toglieteli dal fuoco, eliminate la vaniglia (però non gettatela, perché può es­sere utilizzata almeno un'altra volta) e quindi versateli lentamente sulle uova e lo zucchero, mescolando in continuazione.
    • A questo punto mettete a cuocere a ba­gnomaria il composto continuando a mescola­re, ma evitando di portare a ebollizione, sino a che la crema si sia leggermente addensata.
    • Poi lasciatela raffreddare e versatela nella vaschetta da ghiaccio precedentemente raffred­data.
    • Ponetela in freezer a bassa temperatura per circa un’ora e mezza e, appena si sia leggermente indurita, toglietela dalla vaschetta e sbattetela energicamente con una spatola, o frullatela a bassa velocità per pochi minuti.
    • Rimettete quindi in freezer e ripetete l’operazione per due o tre volte, a distanza di un’ora circa.
    • Se invece disponete di una gelatiera, lasciate raffreddare il composto prima di versarlo.
    • Fatela poi funzionare per circa 30 minuti.
     
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    gennaio 21, 2013

    denmark-map-of-europe-ppt-slideLa tradizione dolciaria danese è caratterizzata dalla sua semplicità.

    Di fama mondiale sono i famosi biscotti al burro danesi ed i wienerbrød, prodotti dolciari da forno fatti di una pasta sfoglia molto ricca.

    I più popolari sono senza dubbio gli spandauer (con crema o marmellata e glassa) e le kanelsnegle (girelle di pasta sfoglia con cannella e zucchero).

    dolci danesi Overskåret_wienerbrødTra i dessert più conosciuti vi sono: Gammeldags æblekage, un dolce a base di composta di mele, pan grattato dolce e panna montata; il rødgrød med fløde, una composta di frutti di bosco e panna; il fløderand, un budino morbido a base di panna e vaniglia (si serve di solito con fragole, ma anche altri tipi di frutta fresca o conservata).

    Le Æbleskiver, frittelle fatte di una pastella simile a quella delle crêpes e cotte nella æbleskivepande, una speciale padella usata unicamente per le æbleskiver.

    Queste sono un dolce tipico natalizio e si mangiano accompagnate da marmellata, zucchero a velo e dal "gløgg", la versione danese del nostro vin brûlé. 


    dolci danesi Spandauer_med_creme
    dolci danesi Gammeldags æblekage
    dolci danesi roedgroed-med-floede
    dolci danesi Aebleskiver
    dolci danesi Aebleskivepande_julegave
    dolci danesi gløgg
     
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    gennaio 20, 2013

    • Waffel
    • Ingredienti: per 4 persone
    500 gr. di farina
    250 gr. di burro + q.b. per la cottura
    400 gr. di zucchero
    5 uova
    1 pizzico di sale
    zucchero a velo q.b.
     
    Preparazione:
    • Sbattete i tuorli d’uovo con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa.
    • Aggiungete la farina setacciandola, il burro sciolto a bagnomaria e un pizzico di sale.
    • Montate gli albumi a neve ben ferma e mescolateli delicatamente all’impasto.
    • Cottura:
    • Imburrate la piastra per cialde, prelevate il composto un po’ alla volta e cuocetelo.
    • Servite cosparso di zucchero a velo.
     
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    tronchetto-alla crema di te
    • Ingredienti: per 8 persone

    Per La Pasta:
    6 uova
    175 g di zucchero
    150 g di farina
    90 g di burro
    cacao in polvere

    Per La Crema: 1 bustina Tè Earl Grey
    50 cl latte
    5 tuorli d'uovo
    30 g di farina


     


    Preparazione:
    • Preriscaldate il forno a 180 gradi.
    • Coprite una teglia rettangolare con un foglio di carta oleata che poi imburrerete.
    • Fate fondere il burro a fuoco basso.
    • Sbattete con la frusta i 6 tuorli assieme allo zucchero.
    • Aggiungete la farina setacciata e poi il burro fuso.
    • Montate i bianchi a neve sodissima. Incorporateli delicatamente al composto che verserete nello stampo formando uno spessore di 1 centimetro.
    • Lisciate bene la superficie e infornate per 15 minuti.
    • Quando la pasta è cotta (si deve staccare dalla carta) mettetela su un canovaccio umido.
    • Copritela nuovamente con la carta e arrotolatela su se stessa assieme allo strofinaccio.
    • Lasciatela raffreddare.
    • Preparate la crema: portate a ebollizione il latte, spegnete il fuoco e mettetevi per qualche minuto in infusione la bustina di tè.
    • Sbattete con la frusta i tuorli assieme allo zucchero, aggiungete la farina setacciata e mescolate.
    • Unite poi il latte e cuocete a fuoco basso senza smettere di sbattere finché si addensa.
    • Lasciate raffreddare sbattendo di tanto in tanto.
    • Sciogliete il cioccolato a bagnomaria in un pentolino.
    • Tuffatevi le foglie di edera ed estraetele subito.
    • Ponetele a raffreddare su un piatto in frigorifero.
    • Quando il ceppo sarà pronto staccate delicatamente le foglie conservando solo la foglia di cioccolata.
    • Srotolate la pasta e spolverizzatela con cacao.
    • Stendete con una spatola la crema su tutta la superficie per uno spessore di 1 centimetro.
    • Arrotolate di nuovo la pasta su se stessa e tagliate i due estremi per avere superfici nette.
    • Mettete il ceppo su un piatto, spolverizzatelo di zucchero a velo e di cacao.

     
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    gennaio 18, 2013

    boller
    In Norvegia si mangiano per colazione, pranzo e dopocena. Il loro nome significa semplicemente 'pallone' e sono una icona nazionale, quasi uno stile di vita. La bolle è un pane dolce aromatizzato con cardamomo e sta nel palmo della mano.Si gode da solo, con burro e marmellata, formaggio norvegese di capra caramellizzato. Ci sono anche Bolle per le occasioni speciali. Il solboller è fatto per celebrare il ritorno del sole dopo il lungo inverno.
    E' colorato con lo zafferano e ha un centro giallo di crema. Le bolle della Quaresima vengono fatte durante la Quaresima (ovviamente!).Si tagliano a metà e riempite con un cucchiaio grande di panna fresca prima di chiudere il coperchio e una spolverata di zucchero a velo sulla parte superiore. Sono veramente buone da mangiare.
    • Ingredienti:

    500 gr di farina 00
    100 gr di zucchero
    1 cucchiaino di cardamomo
    1 pizzico di sale
    100 gr di burro
    250 ml di latte tiepido
    2 cubetti di lievito di birra
    100 gr di gocce di cioccolato
    1 uovo per spennellare


    Preparazione: 20’ + 60’ di riposo + 10-12’ di cottura

    • Sciogliere il burro, aggiungere il latte e scaldarlo a 37° (tiepido).
    • Togliere dal fuoco e amalgamare il lievito.
    • Aggiungere lo zucchero, la farina, il cardamomo, il sale e le gocce di cioccolato.
    • Lavorare l'impasto e poi coprirlo per 30 minuti.
    • Prendere la pasta e preparare 16 bolle.
    • Sistemarle su una placca da forno e poi coprirle per altri 30 minuti.
    • Intanto mischiare un uovo con dell'acqua e spennellarlo sulle bolle.
    • Mettere in forno caldo a 230°, al livello basso, per 10-12 minuti.
     
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    gennaio 17, 2013

    gelato di cioccolato e mandorle
    Ingredienti:
    50 g di cioccolato fondente grattugiato
    1 tazza di mandorle sgusciate
    190 g di zucchero
    2 tazze di panna montata
    4 uova
    1/2 I di latte
    1 cucchiaio di cacao in polvere
     


    Preparazione: 40’-50’ + 20’ di freezer.

    • Montate a spuma due tuorli e due uova in­tere con lo zucchero e unite il cioccolato e il cacao, precedentemente stemperati nel latte caldo, e le mandorle tostate e macinate.
    • Mescolate energicamente e cuocete a ba­gnomaria fino a ottenere una crema densa. Lasciate raffreddare e unite poi la panna mon­tata.
    • Versate il tutto nella gelatiera e fatela fun­zionare per 20 minuti circa.
    • Se invece vorrete affidarvi al freezer, versa­te il tutto nella vaschetta da ghiaccio prece­dentemente raffreddata e procedete secondo il metodo illustrato qui.
     
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    gennaio 16, 2013


    genepy
    Per la preparazione di questo liquore, l’ideale sarebbe raccogliere le erbe nell’orto. Non avendone la possibilità, richiedetele al vostro ortolano di fiducia, affinché ve le procuri fresche di raccolto.



    Ingredienti:
    500 g di alcol a 95°
    250 g di zucchero semolate
    30 g di foglie fresche di genepì
    10 g di fiori di genepì
    200 g di acqua



    Periodo di consumo: 2 anni


    Come servirlo: liscio, in piccoli bicchieri; allungato con acqua bollente, ha un effetto balsamico contro raffreddore e influenza.


    Preparazione: 30’
    • Ponete le foglie e i fiori in un vaso di vetro a chiusura ermetica, aggiungete l'alcol e lasciate macerare per 5 giorni.2.
    • Trascorso questo periodo, preparate uno sciroppo sciogliendo a freddo lo zucchero nell'acqua, mescolando con un cucchiaio eli legno.
    • Unite lo sciroppo all'infusione alcolica e lasciate riposare il tutto per 5 giorni.
    • Filtrate attraverso un filtro di carta. Imbottigliate e, prima di gustare, lasciate riposare per almeno 4 mesi in luogo asciutto e buio.
     
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    gennaio 15, 2013


    Il marzapane è una preparazione dolciaria più o meno consistente, costituita da pasta di mandorle finemente suddivisa ed amalgamata con albume d'uovo e zucchero. Il nome deriverebbe dall'arabo mauthabán, originariamente nome di una moneta.
    La versione siciliana del marzapane, chiamata frutta di Martorana, è riconosciuto prodotto agroalimentare tradizionale italiano dalla Regione Siciliana e tradizionalmente preparata per la commemorazione dei Defunti. Puglia e Toscana lo hanno inserito nei propri elenchi con il nome Marzapane. Anche in Liguria, soprattutto nella provincia di Genova, esiste la tradizione secolare di preparare dolcetti di marzapane, detti quaresimali, poiché in origine realizzati in quel periodo dell'anno. Gli ingredienti dei quaresimali (mandorle macinate e zucchero) consentivano di ovviare al divieto religioso relativo al consumo di cacao, burro e uova nel periodo precedente la Pasqua.
    Usato come tale, o ingrediente a sua volta di altri dolci, può essere aromatizzato e colorato in particolari preparazioni, come ad esempio nella riproduzione di frutta - detta frutta Martorana per essere stata approntata a lungo in un convento di suore palermitano, attiguo alla chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio (detta anche Martorana) - lavorazione tipica della Sicilia, o plasmato a forma di agnello pasquale e quindi nota come "Pecorella", in Sicilia e in Puglia.
    Secondo una nota tradizione, la frutta di Martorana è nata perché le suore del convento della Martorana, per sostituire i frutti raccolti dal loro giardino ne crearono di nuovi con mandorla e zucchero, per abbellire il convento per la visita del papa dell'epoca.
    Il marzapane è assai amato anche nei paesi di lingua tedesca, dove spesso viene prodotto usando acqua di rose; fra l'altro, è il dolce tipico della città di Lubecca.
     


    Ingredienti:
    300 g mandorle dolci (possibilmente di Avola)
    300 g zucchero semolato
    2 mandorle amare
    poco miele
    acqua di fior d’arancio
    olio di girasole o di mandorle


    Preparazione: 60’

      • Pelate tutte le mandorle e stendetele su una placca.
      • Ponetele nel forno caldo, lasciandole asciugare: non dovranno colorirsi.
      • Lasciatele, infine, raffreddare,per tritarle nel modo più fine possibile.
      • Ponetele in un mortaio e pestatele, riducendole in pasta.
      • Unite, goccia a goccia, una cucchiaiata di acqua di fior d’arancio.
      • Versate lo zucchero in un polsonetto di rame non stagnato (potete usare una casseruolina in materiale antiaderente).
      • Unite 150 g di acqua e lasciate cuocere lo zucchero fino a che arrivi a 115° C.
      • Unite le mandorle già preparate.
      • Aggiungete una cucchiaiata di miele (manterrà la pasta più morbida) e proseguite la cottura a fuoco molto basso, sempre mescolando con un cucchiaio di legno, sino a che la massa sarà omogenea e consistente.
      • Versatela sul marmo del tavolo da cucina, che avrete leggermente unto con poco olio di semi di girasole o di mandorle.
      • Appena sarà possibile toccare la pasta senza scottarsi, dividetela a pezzi e lavoratela con le mani.
      • Passate i pezzi attraverso i rulli della macchina per fare la pasta, continuando così fino a che questa sarà diventata morbida e pastosa, o utilizzate un matamare, dopo averle tenute per alcuni minuti nell’acqua calda: quindi mettetele in un mortaio di terello (è più faticoso).
      • A questo punto è pronta da usare per le varie preparazioni.
      • Conserva al fresco, avvolta nella pellicola, posta in un vaso o altro contenitore.

     
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