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aprile 27, 2010

Da Nord a Sud, l’Italia è unita anche dal cioccolato.
 
In Sicilia la tradizione del cioccolato ha le sue radici a Modica, dove nel XVI secolo gli Spagnoli ne introdussero la lavorazione “a freddo” senza concaggio (ovvero senza la lunga fase di miscelatura a 45-50° C), mutuata dagli Aztechi.

A Nord, ecco la lunga storia d’amore tra Torino e l’ineffabile bontà del cioccolato, iniziata nella seconda metà del Cinquecento con una tazza di cioccolata fumante servita da Emanuele Filiberto di Savoia alla città per festeggiare il trasferimento della capitale ducale; fu solo il primo passo, seguito dalla creazione di svariati cioccolatini, tra cui il Gianduiotto, e del famoso Bicerin.

Quando la civiltà europea conobbe il cacao (ovvero all'inizio del XVI secolo a seguito dell'ultimo viaggio di Cristoforo Colombo in America), nella parte meridionale del continente americano le civiltà Maya e Olmeche lo coltivavano già da secoli. Per i Maya il cioccolato era cibo degli Dei ed era consumato dalle classi più nobili  soprattutto sotto forma di bevanda.

Per secoli al cioccolato sono state attribuite virtù miracolose; oggi è considerato una fonte di importanti sostanze (come polifenoli e fosforo) in grado di portare considerevoli effetti benefici, non solo sull'umore.

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aprile 13, 2010

La crema bavarese, o più semplicemente bavarese, è un dessert che viene preparato a partire da una crema inglese cui si amalgama gelatina o colla di pesce e si aggiunge panna, che viene incorporata alla fine.

Il dessert prende il nome dalla regione tedesca della Baviera. V

a notato come comunemente si tenda ad utilizzare il nome bavarese preceduto dall'articolo femminile, magari sottintendendo la parola crema: la bavarese.

Tuttavia il termine corretto sarebbe al maschile, in quanto deriva dal francese bavarois e perché potrebbe essere sottintesa la parola budino: budino bavarese.

La bavarese vera e propria, però, non è un dolce, ma una bevanda[3] di origine tedesca composta da tè, latte e liquore importata in Italia come bevanda all'inizio del 1700 dai cuochi francesi al servizio dei Wittelsbach, casa regnante di Baviera. Nel secolo successivo, in Francia, nacque il dolce bavarese, ispirato appunto alla bevanda bavarese.
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aprile 10, 2010

Con il nome pudding si definiscono vari tipi di specialità alimentari diffuse nei paesi anglofoni.

Un primo tipo di pudding, comune soprattutto nelle Isole Britanniche e in Australia consiste di una massa solida ottenuta dalla miscelazione di vari ingredienti, anche salati o a base di carne, con farina di grano o di altri cereali.

Questo tipo di pudding è simile a una torta o a un pasticcio, o persino a una salsiccia. Può essere cotto al forno o bollito, e si consuma sia come pietanza principale sia come dessert. 

I pudding bolliti di vario tipo erano una pietanza comune a bordo delle navi militari inglesi dei secoli XVIII e XIX. Famosi sono il black pudding, a base di sangue e cereali, e il white pudding, a base di carne varia e cereali, ma esistono anche varianti vegetariane.

Questi tipi di pudding si trovano spesso anche fritti, soprattutto in Scozia, nelle famose friggitorie di Fish and Chips. La cucina di Susana: Delìzie con ostriche.
  • Ingredienti: per 6 persone

450 g di mele sbucciate e tagliate a fette
75 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di succo di limone
50 g di uvetta sultanina
75 g di burro
75 g di zucchero raffinato
1 uovo sbatutto
150 g di farina
un pizzico di lievito
3 cucchiai di latte
25 g di scaglie di mandorle
crema pasticciera o panna montata per se



  • Preparazione: 60'
  • Ungete il fondo di una terrina da forno da 8,50 dl.
  • Mescolate le mele con lo zucchero, il succo di limone e l'uvetta. Versate l'impasto nella terrina imburrata.
  • A parte montate a crema il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara. Incorporate lentamente l'uovo sbatutto
  • Unite con cura la farina mescolata con il lievito, diluite con il latte amalgamando finchè otterete un impasto soffice e consistente.
  • Spalmate l'impasto ottenuto sulle mele e cospargete con le scaglie di mandorle.
  • Fate cuocere nel forno precedentemente scaldato a 180° per 40-45° minuti finchè la superficie non sarà ben dorata.
  • Servite il pudding caldo, accompagnato da una crema pasticciera o da panna montata.


Lo so che sono un po' in anticipo per Capodanno, ma comunque possiamo tenere sempre questa ricetta a portata di mano.

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aprile 03, 2010

Ho trovato queste simpatiche frasi e immagini sul sito Auguri di Buona Pasqua. Vi raccomando di visitarlo.


Non esiste un modo unico di fare gli auguri di buona Pasqua. Ognuno ha una sua inconfondibile maniera per festeggiare la Pasqua. Potrai decidere tu come fare gli auguri di buona Pasqua. Qui troverai tante risorse esclusivamente sulla Pasqua che potrai utilizzare come meglio preferisci. Tutto il materiale raccolto è stato pensato per facilitare tutti quelli che vogliono rendere originali gli auguri di buona Pasqua. Tante frasi di Pasqua e simpatiche e tenere gif, da usare per fare gli auguri di buona Pasqua ed abbellire le tue email, ti aspettano. Inizia a pensare e a preparare i tuoi auguri di buona Pasqua! Leggi tutte le bellissime frasi di auguri di buona Pasqua e trova la gif di Pasqua che vuoi abbinarci. Troverai tante soluzioni carine e dolci per festeggiare una Santa Pasqua con le persone alle quali vuoi bene. Tanti teneri coniglietti, pulcini e uova di Pasqua potranno fare da sfondo ai tuoi auguri. Affrettati la Pasqua è alle porte!


- Ti auguro di trascorrere una buona Pasqua e di trovare la pace e la felicità che meriti.
 
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