Ingredienti: per 10 persone
1 dl di Bitter Campari
1 dl di Martini Rosso
1 dl di Gin
8 g di gelatina in fogli
10 fiori di capperi con il gambo
Le origini del Bitter Campari risalgono all’arrivo di Gaspare Campari a Milano nel 1862. Dopo anni di alterne vicende economiche tra Torino e Novara, apre il "Caffè Campari", prima sotto il "Coperto dei Figini" (oggi lato destro della piazza del Duomo,) poi all’angolo tra piazza Duomo e Galleria Vittorio Emanuele II. Nel retro bottega Gaspare allestisce un laboratorio in cui crea gli elisir che lo avrebbero reso famoso, primo fra tutti il Bitter all'uso d'Hollanda e successivamente il Cordiale. E mentre nel laboratorio Campari nascono amari ed elisir, nel bar sulla piazza si incontrano politici, intellettuali, musicisti, attori e la borghesia più illuminata. Il Caffè Campari diventa un luogo alla moda in cui si afferma il rito dell'aperitivo.
Preparazione:
- Versate il Campari, il Martini e il Gin in un mixing-glass e mescolate con lo stir.
- Prelevate un terzo del cocktail, trasferitelo in un pentolino, scaldatelo per 2 minuti senza portarlo a ebollizione e scioglietevi la gelatina in fogli precedentemente ammorbidita in acqua fredda e strizzata.
- Aggiungete il composto ottenuto al cocktail freddo, mescolate bene e riempite dieci piccoli stampini individuali in cui avrete inserito un fiore di cappero con il gambo rivolto verso l’alto.
- Lasciate raffreddare in frigorifero per almeno 3 ore.
- Immergete gli stampini in acqua calda per pochi secondi, avendo cura che l’acqua non entri nello stampo.
- Sformate i cocktail in gelatina su un vassoio e servite.
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