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marzo 26, 2015

La Pasqua si avvicina.. che dolce avete intenzione di preparare?

La Pasqua si avvicina.. che dolce avete intenzione di preparare?

Per rispettare al meglio la tradizione della colazione pasquale e del dopo-pranzo pasquale, vi proponiamo un menu goloso con piatti ed ingredienti tipici e genuini della nostra terra.

Si sa che il nostro Paese ha un assortimento vastissimo di dolci e ricette tradizionali, che variano di regione in regione, e che in questi giorni di festa non esitano a mettersi in mostra per arricchire i piatti di parenti ed amici!

Dal Trentino in giù, i dolci che accomunano l'Italia sono senz'altro le classiche colombe (o colombine per i più piccoli) e le immancabili uova di cioccolato semplici o decorate, da usare anche come simpatici segnaposto, o da regalare..

pasqua_svezia

Abbiamo poi i dolci "poveri", quelli che un tempo venivano preparati dalle mamme e dalle nonne, quando le uova di cioccolato erano un lusso per pochi eletti

Si tratta di impasti semplici con farina, acqua e lievito, e per i più fortunati con lo zucchero, realizzati con forme e dimensioni diverse in base all'età del membro della famiglia a cui erano destinati e decorati con uova sode il cui numero assumeva un preciso significato.

Ecco le ricette dei dolci pasquali più diffusi del nostro Belpaese:Pastiera napoletana, come anche dice il suo nome, questo dolce è tipico della cultura gastronomica napoletana.

pastiera napoletana

Si racconta che Maria Teresa D'Austria, consorte del re Ferdinando II° di Borbone, soprannominata dai soldati "la Regina che non sorride mai", cedendo alle insistenze del marito buontempone, famoso per la sua ghiottoneria, accondiscese ad assaggiare una fetta di Pastiera e non poté far a meno di sorridere, compiaciuta alla bonaria canzonatura del Re che sottolineava la sua evidente soddisfazione, nel gustare la specialità napoletana. Pare che a questo punto il Re esclamasse: "Per far sorridere mia moglie ci voleva la Pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo".

A Napule regnava Ferdinando
Ca passava e' jurnate zompettiando;
Mentr' invece a' mugliera, 'Onna Teresa,
Steva sempe arraggiata. A' faccia appesa
O' musso luongo, nun redeva maje,
Comm'avess passate tanta guaje.
Nù bellu juorno Amelia, a' cammeriera
Le dicette: "Maestà, chest'è a' Pastiera.
Piace e' femmene, all'uommene e e'creature:
Uova, ricotta, grano, e acqua re ciure,
'Mpastata insieme o' zucchero e a' farina
A può purtà nnanz o'Rre: e pur' a Rigina".
Maria Teresa facett a' faccia brutta:
Mastecanno, riceva: "E' o'Paraviso!"
E le scappava pure o' pizz'a riso.
Allora o' Rre dicette: "E che marina!
Pe fa ridere a tte, ce vò a Pastiera?
Moglie mia, vien'accà, damme n'abbraccio!
Chistu dolce te piace? E mò c'o saccio
Ordino al cuoco che, a partir d'adesso,
Stà Pastiera la faccia un pò più spesso.
Nun solo a Pasca, che altrimenti è un danno;
pe te fà ridere adda passà n'at' anno!"

Scendendo ancora più a Sud, in Sicilia, troviamo l'immancabile cassata, capolavoro assoluto della pasticceria siciliana a base di pan di Spagna, ricotta di pecora zuccherata, pasta reale e frutta candita. Come gli altri dolci che vi abbiamo fin qui presentati, anche la cassata siciliana a Pasqua fa il suo ingresso trionfale sulle tavole.

cassata_siciliana

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