Ingredienti: per 6 persone
6 dl di latte
150 g di zucchero
4 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
1 uovo
3 tuorli
1 cucchiaio di mandorle tostate
1 cucchiaio di pistacchi
1 cucchiaio di pinoli
Non tutti lo sanno, ma ci si limita a seguire questa tradizione seguendo il rito senza curarsi troppo del suo significato.
Secondo la leggenda, moltissimi anni fa, il re di Spagna ricevette in dono da una principessa una bellissima pianta di arancio, talmente incantevole che il sovrano se ne innamorò follemente.
Un giorno, un ambasciatore chiese al re che gliene donasse un ramoscello, ricevendo però una secca risposta negativa.
Desiderando a tutti i costi quel ramoscello, l'ambasciatore chiese aiuto al giardiniere del re che, di nascosto, prese un ramo della pianta, accontentandolo.
L'ambasciatore, come ricompensa, donò al giardiniere 50 monete d'oro.
Il giardiniere regalò questa somma a sua figlia come dote, consentendole dunque di sposarsi poiché in precedenza nessuno voleva la sua mano, a causa della povertà in cui riversava la famiglia.
Il giorno del fatidico sì la ragazza adornò i suoi capelli con un ramoscello di fiori d'arancio, poiché proprio a quello doveva la sua felicità.
Quando pensiamo ai fiori d'arancio ci colleghiamo senza dubbio al matrimonio, collegandoli ad un momento di gioia dove si gettano le basi per un nuovo nucleo familiare.
Preparazione: 15’ più il tempo di raffreddamento + 15’ di cottura
- Ponete il latte e 125 g di zucchero in una casseruola, portate a ebollizione e lasciate raffreddare.
- Sbattete in una ciotola, aiutandovi con una frusta, l’acqua di fiori d’arancio, i tuorli, l’uovo intero e lo zucchero restante.
- Diluite il composto ottenuto con il latte versato a filo, mescolando accuratamente; rimettete la casseruola sul fuoco e lasciate cuocere per 6-7 minuti dalla ripresa del bollore, continuando a mescolare affinché non si formino grumi.
- Filtrate la crema ottenuta con un colino, distribuitela in coppette individuali e guarnite con un trito grossolano di mandorle tostate, pinoli e pistacchi.
- Lasciate raffreddare per almeno 1 ora e servite in tavola.
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