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ottobre 24, 2014

IGT Salento Rosato “Campo di mare”.

collinare splendida tra la provincia di La Spezia e quella di Massa Carrara, cominciano a diventare interessanti alcuni che sono stati piantati in zone diverse della Toscana, ad esempio Montecarlo, l’area delle Colline Lucchesi, la Maremma del Morellino più che Bolgheri e dintorni, ma forse l’anima più autentica del Vermentino, la si trova in Sardegna ed in particolare in Gallura. Qui forse per la natura del terreno, per la posizione geografica, il Vermentino “sente il mare” e sviluppa una mineralità, un nerbo, un carattere che non riesce a tirare fuori nelle altre aree. Dove sviluppa peculiarità non inferiori, ma diverse.

ducaguarini

L’area della Gallura, posta nella parte nord-orientale della Sardegna, é conosciuta anche come una delle più famose zone turistiche del mondo, ed è una regione collinare dalla spiccata vocazione viticola. In questa zona si sono sviluppate importanti cantine sociali che si sono specializzate nel Vermentino, come la Cantina del Vermentino di Monti e come, a Berchidda, patria del celebre trombettista Paolo Fresu e località profondamente legata alla musica jazz, la Cantina Sociale del Giogantinu, che prende nome da una particolare montagna con il doppio promontorio di granito che fa pensare alle gobbe di un cammello.

La Cantina Sociale del Giogantinu, oltre ad un rosato che m’incuriosisce terribilmente e mi piacerebbe tanto assaggiare, il Colli del Limbara IGT Nulvara, una cuvée di uve Pascale di Cagliari, Malaga, Monica e Nebbiolo ed una serie di rossi che sulla carta sono altrettanto intriganti, cito il Muristellu, da un antico vitigno proveniente dal nord della Spagna ed il Nastarré, Pascale di Cagliari, Malaga, Monica, Cagnulari e Nebbiolo in uvaggio, da 320 vitati controllati da 350 viticoltori associati, produce quattro Vermentino di Gallura classici e quattro selezioni.

Tra i primi troviamo il Lughéna, da vigneti selezionati, ed il Tancaré, da vigneti situati a Berchidda, e poi il Giogantinu ed il Giogantinu superiore da vigneti ad alberello posti nell’area tra Berchidda e Oschiri. Le quattro selezioni comprendono il passito Colli del Limbara IGT Lughente, il Karenzia, da vigneti 70 anni ad alberello in area di Berchidda e Oschiri che compie un anno e mezzo di affinamento prima della vendita, il Vermentino di Gallura Superiore Aldia da vigne ad alberello ed il Lughente un Vermentino a lunga gittata da vigne in Berchidda e Oschiri.

A me è capitata l’occasione di provare il Lughéna. Direi subito che a meno di tre euro e mezzo (prezzo scontato del 50% da una nota catena di supermercati) il rapporto prezzo-qualità è assolutamente assicurato che dopo aver assaggiato con piena soddisfazione questo che in fondo è un Vermentino base, ho un gran desiderio di poter assaggiare presto anche gli altri, Karenzia e Giogantinu superiore in particolare.

Colore verdolino pallido, limpido, luminoso, presenta subito le caratteristiche peculiari della varietà e del terroir gallurese: un naso salato, leggermente minerale e petroso, che richiama mela, pesca noce bianca, pera kaiser, frutta secca non tostata e agrumi. L’attacco in bocca è preciso, nervoso, secco, ben asciutto, ma il vino si articola caldo, largo e pieno sul palato, con una bella articolazione e una buona verticalità, con un finale equilibrato, fresco e sapido (una leggera vena di mandorla fresca) che “chiama” prepotentemente piatti di pesce e rende piacevole, assolutamente non impegnativa, la beva.

Eh sì, quando il Vermentino è buono, è un gran bel bere…

 

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