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ottobre 14, 2013

Il gelato artigianale siciliano.

Sicilia: la gelateria artigianale è un vanto assoluto della tradizione siciliana, conosciuta e imitata ovunque. Offre a tutti, senza limiti di età e in tutte le stagioni, un'esplosione di colori e sapori assolutamente irresistibile.

Non altrettanto noto è che questa deliziosa tradizione affonda le sue radici in un passato millenario, che risale addirittura agli arabi, i quali colonizzarono l’isola portando con sé gli agrumi e il gusto per la gelateria. Per preparare gli antenati di gelati e granite, la neve veniva conservata per l’estate in apposite fosse - chiamate case neviere - scavate in aree particolarmente fresche sull’Etna, e quindi utilizzata con miele, frutta e succo di limone o arancia.

Il gelato artigianale siciliano


La fama della pasticceria e dei gelati siciliani era talmente grande già nei secoli passati che Caterina de’ Medici, in occasione del suo banchetto nuziale con Enrico II di Valois, fece giungere appositamente a Parigi i suoi dolciari siciliani, per preparare uno speciale sorbetto a base di latte.

A favorire ulteriormente la diffusione del gelato nel mondo ha contribuito il genio di un gentiluomo di Aci Trezza, Francesco Procopio de Coltelli, che sviluppò una formula per preparare un gelato esclusivo, sostituendo lo zucchero al miele e aggiungendo del sale al ghiaccio per farlo durare di più. Si trasferì quindi a Parigi e nel 1686 inaugurò, in Rue de l'Ancienne Comédie, il Cafè Procope il primo caffè letterario d'Europa, tutt'oggi esistente, dove anche l'austero Voltaire impazziva per i gelati a forma d'uovo.

Oggi, sebbene il gelato sia apprezzato ovunque, la Sicilia rimane la patria e il luogo d’elezione per gustare queste gelide prelibatezze. La qualità, i tipi, il gusto, le essenze, la manifattura dei gelati varia da una zona all' altra dell'isola.

A Palermo primeggiano i pezzi duri - tranci di gelato multigusto - il gelato di anguria con profumo di gelsomino, tipico del Festino di Santa Rosalia, quello di scorzonera e cannella, la cassata, da non confondere con la più famosa gemella di pasticceria, il coloratissimo giardinetto e anche il gelato di riso e chantilly, di chiara origine francese.

Nella Sicilia orientale primeggiano le soffici granite, che nel periodo estivo i siciliani gustano a colazione accompagnandole con la brioche. La granita, fresca, dissetante e leggera si presta anche per accompagnare e seguire i pasti più abbondanti. I gusti più comuni sono caffè, limone, cioccolato, mandorla, gelso nero e pesca. Se siete fortunati potete anche trovare anche quelle al mandarino, al gelsomino, all’arancia e altre infinite fantasiose varianti.

I siciliani hanno un vero culto per il gelato, che amano consumare in ogni stagione, spesso sostituendolo a un pasto e nella moltitudine di essenze che le produzioni tipiche dell’isola consentono, dal pistacchio alle mandorle agli agrumi.

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1 commento:

  1. Perché il gelato artigianale siciliano è un mondo, e io stravedo per chi ne sa

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