Ingredienti:
Per il ripieno dei fagottini:
2 mele
300 g di crema pasticcera
100 g mandorle tritate
Calvados
burro
Per la salsa:
crema inglese aromatizzata con del Calvados
Per la crema pasticciera:
1 l di latte
250 g di zucchero
120 g di farina
8 tuorli
Per le cialde al miele:
75 g di burro morbido
125 g di zucchero a velo
60 g di miele
60 g di farina
Per il ripieno dei fagottini:
2 mele
300 g di crema pasticcera
100 g mandorle tritate
Calvados
burro
Per la salsa:
crema inglese aromatizzata con del Calvados
Per la crema pasticciera:
1 l di latte
250 g di zucchero
120 g di farina
8 tuorli
Per le cialde al miele:
75 g di burro morbido
125 g di zucchero a velo
60 g di miele
60 g di farina
Preparazione:
- Preparate la crema: mettete il latte a bollire, in un recipiente lavorate i tuorli con lo zucchero, unite la farina.
- Quando il latte raggiunge il bollore, versatelo in due fasi sul composto,
- Rimettete tutto sul fuoco e fate addensare, mescolando.
- Pulite le mele e tagliatele a cubetti.
- Tritate le mandorle,
- Amalgamate i cubetti di mela con la crema, le mandorle e a piacere il distillato.
- Prendete la pasta fillo e stendetela sul piano di lavoro,
- Preparate i fogli di pasta fillo spennellando ogni strato con del burro fuso, farcite con il composto e chiudete a fagottino.
- Cuocete in forno a 180° per 15-20 minuti circa.
- Per le cialde al miele: impastate come una frolla, fate delle piccole palline e cuocete a 200°C
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Il Calvados è la base del tradizionale trou Normand, cioè "il buco normanno". Questo è costituito da un sorso di Calvados preso tra le varie portate di un lungo pasto, a volte con un sorbetto di mela, che si pensa risvegli l'appetito. Il Calvados può essere servito come aperitivo, in cocktail, tra i pasti, come digestivo o con il caffè. Un buon calvados dovrebbe naturalmente mantenere il gusto delle mele e delle pere, bilanciato dagli aromi e dall'invecchiamento. Si nota facilmente che il calvados più giovane ha un più forte gusto di mela e di pera. Più a lungo il calvados è rimasto a contatto con il legno di quercia, più il suo gusto somiglia a quello di ogni altro brandy invecchiato. Il calvados più vecchio assume un colore dorato, marrone con riflessi arancioni e rosso mogano.
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