Ricetta per persone n.
4
Ingredienti:
400 g di farina
300 g di ricotta
40 g di lievito di birra
1 dl di olio extravergine di oliva
cannella macinata
100 g di zucchero semolato
zucchero in granella
50 g di mandorle
olio per friggere
sale
Preparazione: 30’ + il tempo di lievitazione + 30’ di cottura.
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Ingredienti:
400 g di farina
300 g di ricotta
40 g di lievito di birra
1 dl di olio extravergine di oliva
cannella macinata
100 g di zucchero semolato
zucchero in granella
50 g di mandorle
olio per friggere
sale
Preparazione: 30’ + il tempo di lievitazione + 30’ di cottura.
- Impastate 100 g di farina con il lievito sciolto in poca acqua tiepida.
- Coprite l’impasto ottenuto con un canovaccio e fatelo lievitare per circa 30 minuti in un luogo tiepido.
- Disponete a fontana la farina restante sulla spianatoia, ponetevi al centro l’impasto lievitato, la ricotta setacciata, l’olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, un cucchiaino di cannella e lo zucchero semolato.
- Mescolate con cura gli ingredienti, lentamente, fino a ottenere un impasto omogeneo.
- Avvolgetelo in un canovaccio e fatelo lievitare ancora per almeno un’ora.
- Scaldate abbondante olio per friggere in una padella, quindi immergetevi l’impasto a cucchiaiate, ricordandovi di versarne poche alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio.
- Scolate le frittelle con il mestolo forato quando saranno ben cotte, passatele su un foglio di carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso e servitele subito, dopo averle cosparse di filetti di mandorla sminuzzati e di zucchero in granella. Vino consigliato: dolce semplicissimo, che impiega ingredienti poveri ma anche un sistema di cottura, come la frittura, tra i più appetitosi. Si accompagna a vini bianchi dolci come l’Aleatico di Puglia, ma anche a spumanti come l’Asti.
L’Aleatico di Puglia Doc è un vino dolce naturale che si produce in Puglia da secoli, presenta una gradazione minima di 15 gradi ed è proposto sia nelle tipologie Dolce naturale e Liquoroso dolce naturale, versione in cui il leggero appassimento delle uve innalza il tasso minimo di alcolicità fino ai 18,5 gradi. Ottimo sulle preparazioni dolci a base di pasta di mandorle va molto bene anche su dolci caldi (tortini e sformati) a base di cioccolato.
L’altro grande vino italiano da cioccolato è prodotto in Piemonte dalla fine del 1800, ed è il il Barolo Chinato, un vino speciale prodotto con Barolo a denominazione d'origine controllata e garantita, aromatizzato con corteccia di china calissaia, radice di rabarbaro e di genziana i cui principi attivi vengono estratti mediante macerazione a temperatura ambiente con aggiunta finale di spezie aromatizzanti, tra cui il prezioso seme di cardamomo. Aiutato dalla fama di vino medicinale e nella tradizione piemontese l'antidoto principale a tanti malanni e raffreddori, consumato come vin brulé, caldo e corroborante, il Barolo Chinato, oltre che squisito digestivo naturale è visto come il vino ideale per reggere e completare il gusto persistente anche dei cioccolati più ricchi di cacao.
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