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dicembre 23, 2013

Pesche caramellate di zucchero grezzo.

La tradizione dei dolci di Natale è talmente varia in Italia che, da nord a sud, sono presenti una miriade di  dolci tutti diversi e deliziosi: il torrone, il panettone, il croccante, il pandoro, gli struffoli sono solo alcuni dei dolci di Natale più conosciuti ed apprezzati.

Se anche tu sei alla ricerca del perfetto dolce di Natale per impreziosire ed allietare la tua tavola delle feste, sei nel posto giusto.

In questa sezione troverai tantissimi dolci di Natale, dai più tradizionali ai più fantasiosi, per stupire i tuoi ospiti durante le feste.

Molti di questi dolci di Natale possono diventare delle graditissime idee regalo a tema culinario per fare la felicità di golosi e buongustai.

Scopri tutte le gustose ricette di Dolci e dessert per Natale facili da preparare e ottime in ogni occasione con la cucina di Il Mondo dei Dolci.

Ingredienti: per 4 persone

4 grosse pesche
gelato di mandorle
zucchero a velo
gelatina di more
zucchero grezzo

pesche caramellate di zucchero grezzo

Preparazione: 30’

  • Lavate le pesche (le migliori per questa ricetta sono le peschenoci) e, senza pelarle, spaccatele a metà, snocciolatele, quindi passatele nello zucchero grezzo, rivestendole bene solamente dal lato aperto della polpa.
  • Fate scaldare una padella antiaderente, appoggiatevi le mezze pesche con il lato inzuccherato verso il basso in modo che, con il calore, lo zucchero si caramellizzi, poi incoperchiate, spegnete e lasciate raffreddare la frutta.
  • Per servire, sistemate due mezze pesche caramellate in ciascun piatto da porzione, accanto deponete una pallina di gelato di mandorle (oppure di cocco) su un velo di gelatina di more, spolverizzate il tutto con un poco di zucchero a velo, fatto scendere a pioggia da un setaccino, quindi portate in tavola guarnito con decori di caramello.

Quanto nutre una porzione: 220 calorie

 

Vino consigliato: Moscato di Siracusa.

moscato di siracusa

Questo vino è prodotto con uve di Moscato bianco sottoposte ad un leggero appassimento nel territorio comunale di Siracusa. Ha colore giallo oro vecchio con riflessi ambracei, odore delicato caratteristico e sapore dolce vellutato e gradevole. La gradazione minima è di 16,5% ed è un vino da dessert.
Il Moscato di Siracusa  sarebbe identificabile con l'antico Pollio siracusano. Se così fosse, le sue origini risalirebbero al VIII-VII secolo a.C., e il Moscato di Siracusa potrebbe essere considerato il vino più antico d'Italia. Viene prodotto con uve di Moscato Bianco sottoposte a un leggero appassimento. E' un vino da dessert che si accompagna a piccola pasticceria e a crostate di frutta bianca. Va degustato in piccoli calici a una temperatura di 10-12 °C.
La città di Siracusa infatti è molto antica, nata come colonia greca, si sviluppò enormemente fino a divenire uno dei centri più grandi e splendidi dell'intera penisola.
Come in tutta la colonizzazione greca, la viticoltura ebbe da subito un'importanza fondamentale nell'economia del Mediterraneo, solcato all'epoca da numerose civiltà mercantili, dalla Fenicia alla Romana.
L'area era caratterizzata dalla presenza di numerosissimi corsi d'acqua e da una palude che da essi veniva alimentata. Il promontorio e la zona circostante sono di origine calcarea, con una parte pianeggiante molto piccola occupata dalla città, e il restante territorio di natura collinare, dove l'uomo ha costruito numerosi terrazzi, con forte presenza di argilla e calcare.
L'orogenesi della zona è arenacea, proveniente dall'emersione dei fondali marini.
Il clima è caldo e temperato, classico mediterraneo con gli inverni miti e le estati torride, ma ventilate dal mare. Le piogge si concentrano soprattutto nel periodo invernale.

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