- Ingredienti: per 8 persone
Per la pasta:
600 g di farina
250 g di zucchero
300 g di burro
2 uova
2 tuorli d'uovo
½ buccia di limone grattugiata
un Pizzico di lievito in polvere per dolci
1,5 litri di latte
200 g di riso
150 g di cioccolato fondente tritato
100 g d'uva passa
50 g di pinoli
50 g di canditi misti
1 tuorlo d'uovo + 2 uova
zucchero a velo
150 g di zucchero
Preparazione:
- Formare una pasta con gli ingredienti.
- Lavorarla bene e farla riposare per 20 minuti.
- Nel frattempo preparare il ripieno. Portare a bollore il latte e zucchero e versarvi il riso.
- Terminata la cottura, aggiungere il cioccolato, l'uva passera, pinoli e canditi e la scorza grattata di un limone.
- Lasciare raffreddare.
- Stendere la pasta, che deve risultare dello spessore di 5 mm e deporla sul fondo di una tortiera, lasciandola abbondante sui bordi.
- Unire circa 3 centimetri di ripieno e con la pasta che avanza dai bordi formare dei pizzi (o bischeri, chiamati così in dialetto pisano, probabilmente perché sono i primi ad essere mangiati croccanti) e guarnire tutto intorno alla tortiera.
- A scelta, nel centro può rimanere solo il ripieno, oppure si può guarnire con strisce di pasta.
- Spennellare con il tuorlo d’uovo sbattuto la bordatura della tortiera e sulle eventuali strisce di pasta.
- Mettere a cuocere in forno caldo a 200° per 20 minuti.
- Quando sarà raffreddata, spolverare la torta con zucchero a velo.
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I Bischeri furono una cospicua famiglia fiorentina, il cui cognome costituisce una famosa etimologia popolare (che gode però di scarsa considerazione tra i linguisti)[1] per bìschero, il tipico appellativo toscano indirizzato a persone poco furbe e ingenue. Eppure questa famiglia, a dispetto della spiacevole fama che l'accompagna, ebbe una notevole importanza economica e politica nella Firenze medievale e seppe anche riprendersi dal tracollo economico da cui ebbe origine il termine dispregiativo.
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