Da Nord a Sud, l’Italia è unita anche dal cioccolato.
In Sicilia la tradizione del cioccolato ha le sue radici a Modica, dove nel XVI secolo gli Spagnoli ne introdussero la lavorazione “a freddo” senza concaggio (ovvero senza la lunga fase di miscelatura a 45-50° C), mutuata dagli Aztechi.
A Nord, ecco la lunga storia d’amore tra Torino e l’ineffabile bontà del cioccolato, iniziata nella seconda metà del Cinquecento con una tazza di cioccolata fumante servita da Emanuele Filiberto di Savoia alla città per festeggiare il trasferimento della capitale ducale; fu solo il primo passo, seguito dalla creazione di svariati cioccolatini, tra cui il Gianduiotto, e del famoso Bicerin.
Quando la civiltà europea conobbe il cacao (ovvero all'inizio del XVI secolo a seguito dell'ultimo viaggio di Cristoforo Colombo in America), nella parte meridionale del continente americano le civiltà Maya e Olmeche lo coltivavano già da secoli. Per i Maya il cioccolato era cibo degli Dei ed era consumato dalle classi più nobili soprattutto sotto forma di bevanda.
Per secoli al cioccolato sono state attribuite virtù miracolose; oggi è considerato una fonte di importanti sostanze (come polifenoli e fosforo) in grado di portare considerevoli effetti benefici, non solo sull'umore.
In Sicilia la tradizione del cioccolato ha le sue radici a Modica, dove nel XVI secolo gli Spagnoli ne introdussero la lavorazione “a freddo” senza concaggio (ovvero senza la lunga fase di miscelatura a 45-50° C), mutuata dagli Aztechi.
A Nord, ecco la lunga storia d’amore tra Torino e l’ineffabile bontà del cioccolato, iniziata nella seconda metà del Cinquecento con una tazza di cioccolata fumante servita da Emanuele Filiberto di Savoia alla città per festeggiare il trasferimento della capitale ducale; fu solo il primo passo, seguito dalla creazione di svariati cioccolatini, tra cui il Gianduiotto, e del famoso Bicerin.
Quando la civiltà europea conobbe il cacao (ovvero all'inizio del XVI secolo a seguito dell'ultimo viaggio di Cristoforo Colombo in America), nella parte meridionale del continente americano le civiltà Maya e Olmeche lo coltivavano già da secoli. Per i Maya il cioccolato era cibo degli Dei ed era consumato dalle classi più nobili soprattutto sotto forma di bevanda.
Per secoli al cioccolato sono state attribuite virtù miracolose; oggi è considerato una fonte di importanti sostanze (come polifenoli e fosforo) in grado di portare considerevoli effetti benefici, non solo sull'umore.