Ingredienti: per 4 persone
zucchero g 150
12 fette di pain d’épices
3 arance
Il Pain d'épices (cioè "Pan speziato") è un dolce, principalmente natalizio a base di una miscela di spezie e miele. È originario della città di Gertwiller (Alsazia - Francia).
Si tratta di un dolce a base di miele (tanto miele), insaporito dalle spezie (tante spezie!), senza alcun tipo di grasso aggiunto: niente uova, niente burro, niente olio. C'è solo un po' di latte, che può essere tranquillamente sostituito da latte di soja o riso se volete una ricetta completamente vegana.
Inoltre, la farina integrale lo rende ancora più sano e benefico
- Affettate due arance, biologiche o non trattate, molto sottili, possibilmente con l’affettatrice.
- Spremete la terza arancia e tagliatene a filetti la scorza.
- Raccogliete in un pentolino le fette, il succo e le scorze a filetti, unite lo zucchero e cuocete a fuoco molto dolce per 15': se il liquido dovesse asciugarsi troppo diluitelo con un cucchiaio di acqua (composta d’arancia).
- Preparate un sandwich con tre fette di pain d’épices farcite di composta d’arancia e dividetelo in due.
- Servitelo con un cucchiaino di composta a parte.
Quanto nutre una porzione: 308 calorie.
Vino consigliato: Trentino Alto Adige Moscato rosa
Vitigno di origine greca, il Moscato Rosa pare sia giunto in Trentino-Alto Adige passando per la Sicilia e trovando nella regione altoatesina le condizioni ideali per esprimere al meglio la sua aromaticità. Si dice che siano stati i siciliani principi di Campofranco a far conoscere, vero la metà dell'Ottocento, il vino che di lì a poco sarebbe diventato uno dei nettari altoatesini più pregiati: perché in tutto l'Alto Adige i vigneti di Moscato Rosa non raggiungono i dieci ettari, perché per sua natura il vitigno è soggetto a fenomeni - dalla colatura dei fiori all'acinellatura - che ne riducono le capacità produttive, perché, infine, il disciplinare di produzione prevede rese molto basse in vigna e in vinificazione. Vino prezioso, dunque, questo Alto Adige Moscato Rosa doc, o Rosenmuskateller come lo chiamano in provincia di Bolzano, vino elegante, complesso e persino adatto all'invecchiamento. Si vendemmia solitamente verso fine ottobre, quando l'uva ha già iniziato ad appassire - con la possibilità di un ulteriore appassimento in fruttaio - e dopo una breve vinificazione in rosso, ossia un periodo di macerazione con le bucce, il vino viene fatto affinare in botti di acciaio con un eventuale passaggio in legno. Se ne ricavano poche, preziose bottiglie all'anno, scrigni di vetro che custodiscono un'autentica rarità dell'enologia altoatesina, il giusto premio per l'enoappassionato alla ricerca di un prodotto unico e di grande valore.
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