Ricetta per persone n.
6
Ingredienti:
250 g di cioccolato fondente
200 g di burro
5 uova
80 g di zucchero a velo
50 g di buccia d’arancia candita
Per decorare
arancia candita
panna
Preparazione: 40’ + 24 ore in frigo + 15’ di cottura
- In una casseruola mettete il cioccolato a pezzetti.
- Ponete sul fuoco e lasciate sciogliere a fiamma bassa.
- In una ciotola lavorate a crema il burro e poi unitelo al cioccolato fuso.
- Mescolate per rendere il composto leggero.
- Quindi, uno alla volta, incorporatevi i tuorli.
- Unite la buccia d’arancia candita a pezzettini e lo zucchero a velo.
- Infine montate gli albumi a neve soda e incorporateli alla crema.
- Versate il composto in uno stampo possibilmente quadrato prima raffreddato e bagnato con acqua ghiacciata e tenete in frigorifero per ventiquattro ore.
- Ritirate, sformate il dolce sul piatto da portata, cospargetelo con l’arancia candita e servitelo con la panna montata a parte.
Quanto nutre una porzione: 629 calorie
Il vermut o (raro) vermutte oppure, secondo la grafia francese, vermout o vermouth, è un vino liquoroso aromatizzato, di gradazione alcolica non inferiore al 16% e non superiore al 21% in volume, ottenuto da vini bianchi zuccherini dal sapore neutro e delicato (bianco secco), da alcol a 95–96°, da zucchero (saccarosio) e da piante aromatiche, delle quali la più importante è l'assenzio maggiore (Artemisia absinthium L.) una pianta della famiglia delle Compositae. È un ingrediente primario di numerosi cocktail.
Il vermut fu inventato nel 1786 da Antonio Benedetto Carpano a Torino, che scelse questo nome riadattando il termine Wermut, con il quale viene chiamata l'artemisia maggiore in lingua tedesca.
Nella seconda metà dell’Ottocento, Carlo Gancia inizia a produrre il vermut classico, accanto al celebre spumante nato nel 1850, e nel 1913 venne inventato il “Gancia bianco” il primo vermut bianco italiano.
Per legge (n. 224 del 23 gennaio 1934) il termine vermut è riservato ad un prodotto ottenuto da vino di produzione nazionale addizionato di sostanze aromatiche e amaricanti permesse.
La gradazione alcolica non deve essere inferiore al 16% in volume e il contenuto in zuccheri complessivi, espressi come zucchero invertito, non inferiore a 14 grammi per 100 ml. Nei vermut indicati come secchi o dry il contenuto alcolico minimo è del 18% e gli zuccheri non possono eccedere i 14 grammi.
Gli aromi derivano da:
foglie o piante intere di artemisia o assenzio (aroma principale prescritto dalla legge n. 108 del 16 marzo 1958, ad esclusione di alcuni tipi destinati all'esportazione), di camedrio, di cardo santo, della centaurea minore, della coca, dell'issopo, della maggiorana, della melissa, del dittamo, del timo, della salvia;
i fiori di camomilla, di luppolo, di sambuco, di zafferano, chiodi di garofano;
i frutti di anice stellato, di finocchio, di coriandolo, di cardamomo, di arancio (cortecce), macis, noce moscata, fava tonka, vaniglia;
le radici di angelica, di calamo aromatico, di enula campana, di galanga, di genziana, d'imperatoria, di ireos, di zenzero, di zedoaria;
le scorze di cannella, di china, di melograno;
il legno di quassio;
il succo di aloe.
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