Ricetta per persone n.
4
125 g di farina tipo 00
100 g di ricotta piemontese
70 g di burro
70 g di zucchero semolato
75 g di zucchero a velo
20 g di mandorle in polvere
24 ciliegie
1 tuorlo
1 arancia non trattata
sale
Preparazione: 25’ + 25’ di cottura + riposo
- In una terrina lavorate la farina setacciata con il burro ammorbidito a pezzetti, 50 g di zucchero a velo, un pizzico di sale, il tuorlo e le mandorle finché otterrete una pasta liscia e omogenea che avvolgerete in un foglio di pellicola trasparente e farete riposare in frigorifero per 30 minuti.
- Nel frattempo lavate, asciugate e snocciolate dodici ciliegie.
- Fatele cuocere in una casseruola insieme con 30 g di zucchero semolato, la buccia grattugiata di mezza arancia e un cucchiaio di acqua per circa 5 minuti.
- Spegnete il fuoco, scolate le ciliegie dal fondo di cottura e fatele raffreddare.
- Su un piano di lavoro infarinato stendete la pasta con un matterello e, aiutandovi con un tagliapasta tondo.
- Ricavate dodici dischetti di 8 cm di diametro; con questi foderate altrettanti stampini per tartellette imburrati e leggermente infarinati.
- Bucherellate il fondo di pasta con i rebbi di una forchetta e disponete su ciascuno stampino una ciliegia sciroppata.
- In una terrina a parte lavorate a crema la ricotta con lo zucchero semolato rimasto e la panna fresca, quindi distribuitela sulle tartellette.
- Infornate a 200 °C per 20 minuti, poi lasciate raffreddare le tartellette e suddividetele nei piatti individuali, decorando con le ciliegie crude rimaste, ben lavate e asciugate, e spolverizzando il tutto con zucchero a velo.
Quanto nutre una porzione: 340 calorie.
Vino consigliato: Accompagnate con un Malvasia di Casorzo, vino rosso prodotto con uve malvasia di Casorzo al 90% e variabilmente freisa, grignolino o barbera.
Il Malvasia di Casorzo d'Asti Doc è un vino da fine pasto rosso prodotto anche nelle versioni Spumante e Passito
E' un vino tipico della regione Piemonte, prodotto in provincia di Asti, Alessandria. Si ottiene da uve Malvasia di Casorzo per almeno il 90%. Possono concorrere alla produzione di questo vino anche uve provenienti dai vitigni Freisa, Grignolino, Barbera e altre varietà di uve aromatiche delle province di Asti e Alessandria nella misura massima del 10%
Si produce a Casorzo e a Graziano Badoglio, nell'Astigiano e a Vignale Monferrato e altri due o tre comuni nell'Alessandrino. Possono concorrere anceh le uve Freisa, Grignolino e Barbera, fino a un massimo del 10% globalmente. Da consumare giovane, questo vino rosso è tipico da dessert, specialmente indicato con la frutta secca ed anche semifreddi o gelati di frutta, esclusi glia agrumi. Va bene con la biscotteria in genere.
Il Malvasia di Casorzo d'Asti Doc viene prodotto nella regione del Monferrato, che dà i natali ad alcuni dei vini più pregiati d'Italia. Si ottiene da un vitigno della famiglia delle malvasie, di origine greca e ormai diffuso in tutto il mondo. Il Malvasia di Casorzo d'Asti Doc viene prodotto nelle tipologie Rosso, Spumante e Passito.
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