La storia del gelato è antica almeno quanto il piacere del «bere freddo». Senza scendere ai tempi dei faraoni o di Re Salomone, abbiamo testimonianze attendibili secondo le quali gli antichi romani già apprezzavano un «proto-gelato» (il filosofo epicureo Quinto Massimo Gorgo attribuisce a Nerone l’invenzione di un mix di neve, frutta e miele). L’elemento neve come «raffreddante» è fondamentale nel mondo antico.
Non a caso gli arabi in Sicilia, sfruttando le nevi dell’Etna (che conservavano in apposite «neviere») e la canna di Persia (la canna da zucchero), più adatta del miele per avere una consistenza da bevanda, introdussero il piacere del sorbetto (una parola che sembra derivare dall’arabo «sherbet», dolce neve).
Da questo momento in poi la storia del gelato prende una piega tutta italiana. Alla corte dei Medici di Firenze si affermano i sorbetti di tale Ruggeri, pollivendolo ingegnoso, che Caterina volle portare con sé alla corte di Francia, così come suscitano stupore le invenzioni fredde dell’architetto Bernardo Buontalenti, inventore anche di moderne neviere.
E sempre la Francia decretò la fortuna di un siciliano, Procopio de’ Coltelli, che al tempo del Re Sole, grazie a una ingegnosa macchina che consentiva di produrre granite e creme fredde, guadagnò al suo Café Procope, accanto alla Comedie Française, successo imperituro. E se fu un genovese, Giovanni Bosio, ad aprire la prima bottega del gelato a New York già nel 1770, si deve invece a un americano l’invenzione del cono alla Esposizione Mondiale di St. Louis del 1904.
Ingredienti:
30 g di cacao amaro
100 g di zucchero
250 g di latte
200 g di panna da montare
1/2 stecca di vaniglia
Preparazione: 20’ + 35’-40’ di freezer.
- Sciogliete il cacao e lo zucchero con un po' di latte, e nel frattempo scaldate il latte rimanente insieme con la panna montata e la vaniglia, avendo cura di aprirla longitudinalmente affinché possa rilasciare meglio il suo profumo.
- Lasciate cuocere per qualche minuto a fiamma moderata, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, quindi levate dal fuoco, togliete la vaniglia e conservatela (può essere utilizzata ancora per profumare dell'altro latte o della panna nella preparazione di un dolce).
- Versate poi il composto sul cacao e lo zucchero precedentemente sciolti.
- Lasciate raffreddare, versate nella gelatiera e fatela funzionare per 35-40 minuti.
- Se invece usate il freezer, versate il composto nella vaschetta da ghiaccio precedentemente raffreddata e procedete secondo il metodo illustrato qui.
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