Il Trentino costituisce una miniera inesauribile di golosità per i patiti dei dolci, a partire dallo strudel, involucro di pasta sfoglia con un ripieno a base di mele, uvetta, pinoli, pangrattato rosolato nel burro e profumato di cannella, per proseguire con lo zelten, tipico dolce natalizio composto da datteri, fichi secchi, uva sultanina, pinoli, noci, cannella, grappa e cognac mescolati in pasta di pane di segala.
E poi ancora i krapfen meranesi, soffici bocconi alla marmellata, alla crema od ai semi di papavero; la torta 'Andrea Hofer' di Lana, tre strati di marzapane, cioccolato e spuma d'uovo ricoperti di panna montata; l'originale torta tirolese di prugne.Una vera specialità è rappresentata dalla crostata di rabarbaro, farcita della squisita erba che ha note proprietà digestive.
La crostata di rabarbaro è un tipico dolce della Finlandia che vede l'abbinamento classico di gusti e sapori, con l'aggiunta del rabarbaro, molto utilizzato nelle fredde regioni nordiche in genere.
Burro 200 g
Zucchero 120 g
Uova 1 + 2 tuorli
Farina bianca 200 g
Lievito 5 g
PER LA CREMA: -
Rabarbaro 300 g
Lamponi 300 g
Mascarpone 100 g
Yogurt 1/2 dl
Zucchero 60 g
Uova 1
Preparazione: 50’
- Amalgamate il burro ammorbidito con lo zucchero, lavoratelo fino ad ottenere un impasto liscio, aggiungete l'uovo più il tuorlo e la farina setacciata con il lievito.
- Stendete l'impasto in una tortiera, lasciando il bordo più alto. Lavate i lamponi e il rabarbaro tagliato a pezzi, e distribuiteli sulla torta.
- Lavorate il mascarpone e lo yogurt, aggiungete l'uovo sbattuto e lo zucchero, versate la crema ottenuta sul rabarbaro e lamponi, coprendoli. Infornate a 220° per circa 30 minuti, quindi lasciate raffreddare prima di servire.
I consigli:
La crostata di rabarbaro è un tipico dolce della Finlandia che vede l'abbinamento classico di gusti e sapori, con l'aggiunta del rabarbaro, molto utilizzato nelle fredde regioni nordiche in genere.
Le preparazioni più comuni eseguite con il rabarbaro sono le confetture e le torte sia dolci che salate che si realizzano con il gambo; le foglie sono commestibili però non è consigliabile mangiarle per il loro contenuto in acido ossalico che in grandi quantità può essere tossico.
Il rabarbaro è una pianta erbacea d’origine cinese ed è là, nel continente asiatico, che il suo uso in cucina risale a mille anni fa, mentre in occidente il suo utilizzo è piuttosto recente; in Italia il rabarbaro non è molto facile da trovare.
ll rabarbaro viene utilizzato anche per le sue proprietà terapeutiche, in particolare la radice, che si trova in erboristeria essiccata ed in polvere, è interessante per le sue proprietà depurative, digestive e lassative.
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