I cagionetti o calgionetti, in dialetto locale anche “caggiunitt’”, sono tra i più diffusi e noti dolci tipici abruzzesi originari della zona del teramano. Si presentano con una forma simile ai ravioli, dorati in superficie, con una massa un po’ friabile e un ripieno che può variare da zona a zona. Preparati in inverno e particolarmente nel periodo natalizio, prevedono un ripieno composto da un impasto di castagne, zucchero, cioccolato fondente grattugiato (molto cioccolato ), mandorle tostate e macinate, rum, bucce di limone grattato e cannella.
Molto diffuse anche altre due varianti di ripieno, che utilizzano i ceci o la classica marmellata di uva, anche detta “scrucchiata” (altamente sconsigliati dalla sottoscritta, per la quale, questi sono solo una pallida imitazione dei veri, unici cagionetti di castagne, una brutta copia, insomma).
Nella ricetta tradizionale, si sgusciano le castagne, che vengono lessate e passate, quindi si aggiungono lo zucchero, il cioccolato, le mandorle, il rum, la buccia di limone grattugiata, la cannella e si fa amalgamare il tutto. Si lascia riposare l’impasto per una giornata. Il giorno dopo si prepara la massa con un bicchiere di vino bianco (non ricordo se nonna ce lo metteva), uno d’acqua e uno di olio extravergine di oliva. A massa ottenuta, se ne ricava una sfoglia molto sottile (quella di nonna era un velo e lei la faceva col mattarello) subito ritagliata in piccoli fazzoletti che, farciti col ripieno, vengono chiusi in forma di ravioli e fritti in abbondante olio extravergine di oliva. In alternativa, la cottura può avvenire anche al forno.
Il tutto poi va spolverato con zucchero misto a cannella in polvere.
Per la pasta:
250 gr. di olio d'oliva
250 gr. di vino bianco secco
farina
Per il ripieno:
1 litro di mosto cotto
300 gr. di mandorle tostate e tritate
100 gr. di zucchero
100 gr. di cioccolato
500 gr. di ceci lessati (o castagne lessate)
1/2 bicchiere da tavola di rhum e anisetta
cannella
Inoltre:
olio per friggere
zucchero
cannella
Preparazione: 40’
- Versare in una casseruola il mosto cotto e metterlo sul fuoco; quando il liquido sarà ben caldo, unire le mandorle, un pizzico di cannella, il cioccolato.
- Mescolare bene, poi aggiungere tanto purea di castagne (o ceci) quanto ne occorre per ottenere una crema densa; levarla allora dal fuoco e unirvi lo zucchero e il liquore.
- Mescolare accuratamente e porre il recipiente in frigorifero per qualche ora, affinché il composto si solidifichi bene.
- Versare in una capace ciotola l'olio ed il vino ed aggiungere tanta farina quanta ne occorre per ottenere un impasto sodo.
- Mettere il composto sulla spianatoia e lavorare a lungo la pasta, senza più aggiungere farina; stenderlo quindi col mattarello in una sfoglia sottile.
- Sistemare sulla sfoglia tanti mucchietti di ripieno e ripiegare la pasta per ottenere i "caggionetti" che debbono avere la forma di borsette a semicerchio.
- Friggerli in buon olio d'oliva non troppo bollente, senza farli colorire; scolarli e posarli su carta di tipo assorbente.
- Quando saranno tutti pronti, collocarli sul piatto di portata e spolverizzarli con zucchero e cannella in polvere.
- Si possono consumare caldi, tiepidi o freddi.
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buono
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