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marzo 15, 2012

Lo Jalebi sono delle frittelle dolcissime ma ottime, da gustare con chai o anche con cibi salati.

jalebi
Lo Jalebi probabilmente deve il suo nome alla civiltà araba, e la sua introduzione nel Punjab risalirebbe alla dominazione araba del subcontinente indiano.E’ un dolce dolcissimo ma ottimo, da gustare con chai (te’ indiano con latte e spezie) o anche con cibi salati, perche’ no, per un piacevole contrasto.E’ molto bello da vedere, traslucido com’e', di un arancio tenue, profumato e croccante, dal gusto raffinato; non è facile da preparare, bisogna saper friggere con perizia innanzitutto e soprattutto saper versare il composto con destrezza nell’olio caldo.Si prepara per le grandi occasioni, le feste laiche e religiose, ma e’ anche uno cibo di strada (street food), molto amato.
  • Ingredienti: per 8 persone
    400 gr di farina 20 gr di semolino o farina di riso 1 gr di lievito 30 ml di yogurt naturale 300 ml di acqua calda 2 gr di zafferano, leggermente arrostito, in polvere 700 gr di zucchero 600 ml di acqua 2 gr di polvere di semi di cardamomo 20 ml di acqua kewra o acqua di rose Ghee o olio vegetale per la frittura
Preparazione: 10’ + 10’ di cottura


  • Mescola farina, semolino, lievito, yogurt e 180 ml di acqua in una ciotola (preferibilmente di ceramica).
  • Mescola bene con una frusta.   
  • Mescola bene e poi aggiungi l’acqua rimanente e 0.6 gr di zafferano, e mischia bene.   
  • Metti da parte per circa 2 ore per far fermentare.   
  • Mescola bene prima di usarla.   
  • Prepara lo sciroppo sciogliendo lo zucchero nell’acqua.
  • Prima che lo sciroppo sia pronto aggiungi zafferano e cardamomo.   
  • Scalda l’olio in una kadhai.
  • Versa il composto in modo uniforme nella kadhai per formare delle spirali. Fanne poche per volta.
  • Friggi finchè non sono dorate e croccanti ma non troppo scure.   
  • Togli dalla padella e scola su carta da cucina e immergi nello sciroppo.
  • Lascia per almeno  4-5 minuti così assorbono lo sciroppo.   
  • Toglile dallo sciroppo e servile calde.

Il Chay ( o Chai) è una bevanda molto comune in India e nel Nepal, se vi capiterà di fare un viaggio da quelle parti vi stupirà la quantità di “baracchini” per strada dove per pochi soldi vi vendono una tazza fumante di questo tè mescolato con spezie e latte. Non esiste una ricetta unica ma ognuno lo adatta ai propri gusti. E’ una bevanda estremamente buona e energetica, io personalmente lo amo anche in estate ghiacciato come dissetante. Vi scrivo uno dei tanti modi di prepararlo: mettete in un pentolino un litro d’acqua, 12/15 grammi di tè nero ( meglio Assam o Nilgiri), sei o sette semi di cardamomo, un paio di cucchiaini di cannella in pezzi ( assolutamente non i polvere), un pochino di coriandolo, di macis e di zenzero, poco pepe ( meglio verde); a questo punto portate ad ebollizione e fate bollire per un paio di minuti e quindi aggiungete mezzo bicchiere di crema di latte  (o latte se preferite) e un cucchiaio di zucchero di canna, fate riprendere il bollore e poi, a fiamma molto bassa, lasciate addensare per almeno 4 o 5 minuti, a questo punto spegnete e lasciate riposare per una decina di minuti, volendo potete zuccherarlo (meglio con zucchero di canna grezzo). Filtrate tutto in una teiera e servite. Vi assicuro che è veramente buono.
chai te indiano


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1 commento:

  1. Spettacolare l'idea di aggiungere dolci e dessert della cucina internacionale. Complimenti!!!!

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