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gennaio 30, 2016

La versione moderna del panpepato risale, presumibilmente, al '700. Il termine “panforte” appare, per la prima volta, agli inizi del XIX secolo quando Ugo Foscolo, in una lettera del 1813, ricorda di aver ricevuto in omaggio dalla “Donna gentile Quirina Magiotti Mocenni[...] panforti e parecchi fiaschetti di Montalcino”.

Ciò fa desumere che già nel secolo precedente qualche intraprendente speziale abbia effettuato esperimenti sul tradizionale dolce medioevale, ricavandone una versione più delicata, senza pepe e arricchito di canditi. Le affinità tra i due dolci finirono per far accostare fra loro anche le rispettive definizioni lessicali, generando l'equivoco che panforte e panpepato fossero la stessa cosa.

Procedendo nella ricerca di ricette sempre più nuove, si giunse nel 1887 all'invenzione del panforte bianco. Pare che quell'anno, in occasione della visita a Siena della regina Margherita e del Re Umberto di Savoia, un maestro di cerimonia abbia cambiato nuovamente gli ingredienti del panforte utilizzando canditi più chiari e ricoprendo il dolce con uno strato di zucchero a velo. In onore della sovrana questo tipo di panforte fu denominato “Margherita” ed è rimasta la versione più tradizionale e conosciuta.
Casetta_di_panpepato
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Il dolce senese tipico per eccellenza, quello che vanta le origini certe più antiche e maggiore notorietà, è il panforte. Sarebbe il discendente diretto del primo manufatto di dolceria, che si chiamava “pan mielato”.

Siamo nella leggenda: agli originali ingredienti, farina, acqua e miele, sarebbe stata aggiunta successivamente la frutta e questa avrebbe fatto ammuffire il dolce, facendolo diventare acido. Usando un latinismo, da quel momemto lo chiamarono panforte in quanto, in latino, “fortis” ha proprio il significato di acido. In realtà, alla sua prima apparizione documentata, questo dolce si chiamava panpepato ed era composto di farina di grano, miele, spezie, fichi secchi, marmellata, pinoli e aromatizzato con pepe.

Sappiamo, infatti, che fin dal 1206 le monache del Monastero di Montecelso, nei pressi di Fontebecci, ricevevano, come tributo, dai coloni censuari del Convento, “panes piperatos et melatos”, cioè pani insaporiti di pepe e miele . Se questa pratica era già diffusa all'inizio del '200, possiamo ritenere che l'origine del panpepato risalga al secolo precedente.
Panforte
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Ricetta per persone n. 4

Ingredienti:
    250 g di farina 00
    80 g di zucchero
    80 g di burro
    sale
Per il ripieno:
    1/2 l di sapa (mosto di uva bianca)
    150 g di semola di grano duro
    100 g di mandorle
    1 arancia
    40 g di cacao amaro
    confettini colorati
    burro per la placca
    farina per la placca
tiliccas

    La tradizione dolciaria sarda si lega principalmente a due alimenti tipici della gastronomia locale: la saba e le mandorle. Entrambi gli ingredienti compaiono in un dolce che quasi dispiace mangiare vista la maestria che è necessario dimostrare per il suo confezionamento. Parliamo delle Tiliccas. Si tratta di finissime sfoglie di pasta candida,  ricolme di saba ( resa dalla cottura del mosto ), e di mandorle aromatizzate con della gradevole scorzetta di limone e arancia.

    Preparazione:  1 ora più il tempo di riposo + 1 ora e 20’ di cottura.
    • Mettete le mandorle in acqua bollente e lasciatele per circa 2 minuti, poi scolatele e distribuitele sulla placca.
    • Passatele in forno a 150 °C e fatele asciugare, senza farle tostare, quindi pelatele e tritatele finemente.
    • Pelate l’arancia ricavando solo la parte colorata della buccia; tritatela e unitela alle mandorle.
    • Versate la sapa in una casseruola e portatela a ebollizione, quindi unite la semola lasciandola cadere a pioggia, il cacao, il trito di mandorle e arancia e proseguite la cottura a fuoco dolce per 30 minuti, fino a quando il composto si sarà addensato.
    • Togliete dal fuoco e fate raffreddare.
    • Preparate la pasta: setacciate la farina sulla spianatoia insieme con un pizzico di sale, fate al centro la fontana e unite lo zucchero e il burro, ammorbidito e tagliato a pezzetti.
    • Lavorate bene il tutto incorporando l’acqua necessaria a ottenere un impasto omogeneo.
    • Formate con l’impasto una palla, avvolgetela in un canovaccio e fatela riposare per circa 30 minuti.
    • Tirate la pasta ottenendo una sfoglia molto sottile e ricavatene dei dischi di circa 10 cm di diametro usando la rotella dentata.
    • Distribuite al centro dei dischi un cucchiaio di composto di sapa, quindi rialzate i bordi ottenendo un orlo festonato.
    • Disponete i dolci su una placca imburrata e infarinata, poi passate in forno caldo a 170 °C per 30 minuti.
    • Sfornate, guarnite con i confettini colorati, fate raffreddare e servite.

    Vino consigliato: abbinate a questa preparazione il Monica di Cagliari dolce o il Recioto della Valpolicella.

    monica-di-sardegna-santamaria-della-palma-2009


    La zona vinicola che interessa la produzione del vino sotto la denominazione di origine controllata Monica di Cagliari comprende tutto il Campidano, nella parte sud occidentale dell'isola fino alla Piana di Terrealba.
    La zona ha un clima mediterraneo mite, interessato da venti carichi di salsedine, con suoli molto variegati a seconda della micro area interessata.
    L'area si è originata da una fossa tettonica con sedimenti di calcare e marne. La zona è relativamente pianeggiante con piovosità scarsa.
    La cultura della vite risale alla dominazione di Cartagine sull'isola, sostituita poi dalla Roma repubblicana e passata ancora di mano nei secoli successivi fino ai giorni nostri.
    La parte meridionale dell'isola però fu più influenzata dalla dominazione spagnola nella scelta dei vitigni piuttosto che dall'occupazione piemontese del settecento che a nord importò il Barbera e il Trebbiano.
    È quindi una zona a coltivazione prevalentemente autoctono e verace, dove si coltivano viti robuste e basse per proteggere i raccolti dai venti caldi e marini del sud, che spazzano questa parte del mediterraneo senza incontrare ostacoli naturali quali montagne e alte zone collinari..
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Ricetta per persone n. 6



Ingredienti:
    500 g di couscous precotto
    100 g di pistacchi sgusciati
    50 g di zucchero a velo
    10 g di cannella macinata
Per i fichi caramellati:
    24 fichi fioroni scuri
    200 g di zucchero semolato
    succo di limone
    olio di oliva
Couscous dolce ai fichi
    Preparazione: 40’ più il tempo di riposo e raffreddamento + 25’ di cottura
    • Coprite il couscous con 5 dl di acqua bollente e lasciate che si gonfi per circa 10 minuti.
    • Raccoglietelo in una terrina e addolcitelo con lo zucchero a velo.
    • Profumatelo con la cannella, mescolate bene e fate raffreddare.
    • Nel frattempo preparate i fichi caramellati: lavateli bene e asciugateli con cura.
    • Versate in un polsonetto o in un tegamino 4 cucchiai di acqua, unite lo zucchero, qualche goccia di succo di limone e fate sciogliere, mescolando con un cucchiaio di legno.
    • Quando la soluzione comincerà a colorirsi, agitate bene il recipiente (non usate più il cucchiaio perché si attaccherebbe allo sciroppo).
    • Continuate la cottura fino a ottenere un caramello biondo.
    • Togliete il polsonetto dal fuoco e intingetevi, uno a uno, i fichi prendendoli con una forchettina.
    • Quando saranno avvolti nel caramello posateli su un piano di marmo o di metallo, leggermente unto, a raffreddare.
    • Unite al couscous i pistacchi tagliati a lamelle e qualche fico ridotto a quartini, mescolate bene e distribuite il ricavato nei singoli bicchierini.
    • Completate con gli altri fichi caramellati e servite.

    Vino consigliato: la presenza di fichi e di zucchero obbliga a scegliere un vino dolce come il Moscato di Noto o l’Erbaluce di Caluso Passito.

    moscato di noto

    La tradizione vitivinicola dell’ area sud-orientale della Sicilia è ben viva nella memoria della gente del luogo, qui la coltivazione della vite è stata per lungo tempo l’attività agricola prevalente. Il territorio di Pachino ha svolto per parecchi anni il ruolo di centro di produzione di mosti e vini prevalentemente impiegati per il taglio di vini più blasonati, acquistati dal nord Italia e dalla Francia in grandi quantitativi. La Marabino si pone come obbiettivo di riqualificare una zona che oggi è centro di grande interesse e di valorizzazione sotto il profilo commerciale, grazie a caratteristiche pedoclimatiche tali da permettere di ottenere vini di grande pregio. La nostra attenzione è rivolta alla cura del territorio, per questo abbiamo scelto di usare esclusivamente prodotti naturali che seguono i principi dell’agricoltura biodinamica, per aiutare la vigna a trovare e mantenere l’equilibrio in sintonia con la natura e per far esprimere finalmente al vino la profondità del carattere della propria terra.
    Il Moscato di Noto si produce nella Sicilia orientale, nei comuni di Noto, Rosolini, Pachino e Avola, in provincia di Siracusa. E’ ottenuto con le uve di Moscato bianco, localmente denominato Moscato giallo o Moscatella, e, in base al disciplinare, può essere naturale, spumante e liquoroso. Il riconoscimento della Doc risale al 1974 (GU n. 199/74) e il Moscato di Noto, insieme e quello di Siracusa e all’Eloro rosso, rientra nel Consorzio tutela vini del Siracusano. Dopo il picco produttivo del 1993, quando ha superato i 1.100 ettolitri, il Moscato di Noto ha registrato un drastico calo dei volumi. Nel 1999 in particolare si è tenuto sotto i 200 ettolitri.

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Attrezzi necessari.
spremiagrumi, coltello, frullatore o mixer a immersione, stampini per ghiaccioli
Con pera e banana.
Per ottenere una consistenza più pastosa potete sostituire il miele con lo stesso quantitativo di latte condensato zuccherato. Questi ghiaccioli si conservano in freezer per 2-3 mesi e possono essere preparati utilizzando altra frutta tipo polpa di pera e banana, unendo in questo caso anche il succo di mezzo limone.

Ingredienti: per 10 persone
1 ananas medio maturo
1 mango maturo
1 cucchiaio colmo di miele di acacia
2 arance
Preparazione: 15’
Frutta ghiacciata sullo stecco
  • Eliminate la base e il ciuffo dell’ananas, pelatelo e togliete con un coltellino le parti scure.
  • Tagliate il frutto in 6 spicchi, eliminate il torsolo centrale e riducete la polpa a tocchetti.
  • Lavate e asciugate il mango, tagliatelo in due parti incidendo intorno al nocciolo centrale, prelevate la polpa ed eliminate la buccia.
  • Spremete le arance e versate il succo nel frullatore.
  • Unite il miele, la polpa di ananas e di mango, frullate fino ad ottenere una purea omogenea.
  • Versatela negli appositi stampini per ghiaccioli e trasferiteli in freezer per almeno 6 ore.
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La ricetta originale ha un sapore molto particolare grazie all'avocado che non e molto dolce.

E un dessert perfetto per chi non 'e molto goloso ma vuole concedersi ugualmente uno sfizio a fine cena. Sicuramente originale.

Per farlo piu dolce io aggiungerei/sostituire un mango all'avocado.


Ricetta per persone n. 4

Ingredienti:
250 g di yogurt bianco intero
100 g di nocciole
50 g di miele
1 avocado
Crema di yogurt al miele e avocado
Preparazione: 25’ + 10’ di cottura.
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Oggi vi proponiamo una deliziosa crema tropicale alla papaia, un dessert buonissimo e goloso che potete servire dopo pranzo o dopo cena se volete qualcosa di più vivace di una semplice crema pasticcera, che per quanto sia buonissima a volte può risultare noiosa. La crema tropicale alla papaia è semplicissima da realizzare, useremo il latte di cocco che trovate in tutti i negozi specializzati

Ricetta per persone n. 4




Ingredienti:
2 papaie mature
5 dl di latte di cocco
250 g di zucchero di canna
3 cucchiai di succo di limone
il succo di 1/2 arancia
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
cubetti di papaia per decorare

Crema tropicale alla papaia

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Ingredienti:
150 gr. di caramelle marshmallow
330 gr. di zucchero a velo
3 cucchiai d’acqua
Amido di mais per la lavorazione successiva

Quanto alle caramelle quelle di Lidl (non è pubblicità) battono tutti in qualità e prezzo; pollice  giù per le Haribò non solo per il prezzo quanto perché sono ricoperte di zucchero ed è preferibile evitare.
Lo zucchero a velo deve essere acquistato; fate voi marca e supermercato purchè non sia fatto in casa in quanto non conterrebbe un certo quantitativo di amido necessario per una buona riuscita.
I coloranti dovrebbero essere in pasta, molto molto difficili da trovare; quelli in polvere aggiunti all’impasto non si amalgamano ed il colore non è uniforme; quindi l’unica è usare quelli liquidi (io ho preso questi 4 colori).
Eccoli:
mmf-colori
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gennaio 25, 2016

Ingredienti:

40 g di zucca rossa candita
30 g di cedro candito
30 g di mandorle dolci
20 g di pistacchi
250 g di zucchero
1 l di latte
4 tuorli d'uovo
1 bustina di zucchero vanigliato.

Il torrone è un dolce molto antico e viene considerato tipico di molte regioni, non solo italiane.
A Benevento, la tradizione del torrone risale all'epoca sannita: apprezzato e consumato dalle classi agiate, come da quelle più povere, il torrone era conosciuto già al tempo dei Romani come dimostrano alcuni scritti di Tito Livio. Anche il poeta latino Marco Valerio Marziale ci racconta che la cupedia, nome con cui era conosciuto dai romani il torrone, era una delle specialità gastronomiche del Sannio e non a caso i venditori ambulanti di torrone vengono chiamati "cupetari".
Gli Arabi portarono questo dolce lungo le coste del Mediterraneo, in particolare in Spagna e in Italia. La versione spagnola del torrone ha origine nella città di Alicante in particolare a Gigona e le sue prime attestazioni certe risalgono al XV secolo.
Gelato al torrone
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Ingredienti:

Mango q.b.
Menta Fresca q.b.
100 g Pan Di Spagna
1.5 dl Rhum Scuro
2 dl Caffe' Moka In Tazza
Cannella q.b.
140 g Latte Condensato

Vi hanno presentato diverse volte il bon bon borracho e siete curiosi di scoprire come preparalo?
Se siete curiosi di acquistare un ottimo bon bon borracho, seguite la nostra ricetta!
bon bon borracho
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gennaio 21, 2016

Ingredienti: per 6 persone
Ingredienti per il semifreddo:
1lt di panna fresca
1 vasetto di marmellata
150 gr di meringhe
4 cucchiai di zucchero a velo
Ingredienti della salsa alle fragole:
200 gr fragole
100 gr zucchero
1/2 limone
1 cucchiaino di maizena

Questa ricetta è davvero facile e veloce veloce. In più è bella fresca e questa estate ne abbiamo fatto scorpacciate.
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Ingredienti: per 6 persone
200 g di farina gialla
100 g di farina bianca
80 g di burro
80 g di zucchero
1 uovo
1 limone non trattato
1 bicchierino di Grappa Valdostana
1 bustina di lievito
latte
burro per la placca

La Grappa Valdostana è ottenuta con vinacce di uve locali, residuo della vinificazione, sottoposte a un procedimento di distillazione detto discontinuo che, al contrario di quello industriale – in cui si utilizzano alambicchi a colonna –, consente di distillare limitate quantità di grappa.
Ciambelline di mais
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gennaio 19, 2016

Ingredienti: per 4 persone

4 mele renette
2 fette di ananas
4 cucchiaini di zucchero
burro
vodka o rum o brandy

La renetta è una mela acidula di colorazione gialla e rugginosa probabilmente originaria della Francia.
In Italia viene coltivata nella Val di Non in Trentino, in Valle d'Aosta e in provincia di Cuneo, nella varietà Grigia di Torriana.
Mele all'ananas
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Ingredienti: per 4 persone

Per la coppa:
200 g di gelato di crema
200 g di gelato al torrone
4 grosse albicocche
200 g di lamponi o fragole
acquavite di lamponi o di fragole
zucchero al velo, panna da montare
liquore di albicocche.
Per decorare: 4 piccoli grappoli di ribes.

Una coppa veramente golosa e avvolgente... con un'accoppiata infallibile per tutti i golosi di gelato e frutta.
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Ingredienti: per 8 persone

250 g di pastafrolla già pronta
125 g di briciole di pangrattato fresco
1,25 dl di panna leggermente montata
Scorza grattugiata di mezzo limone o arancia 350 g di sciroppo di melassa
2 cucchiai di succo di limone o arancia
crema pasticciera, per servire

La melassa è il liquido bruno che si separa dallo zucchero per centrifugazione.
Il termine melassa deriva dal portoghese melaço a sua volta dal latino mel che significa miele.
torta_di_melassa
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gennaio 15, 2016

Ingredienti:
4 arance grandi con scorza spessa
1 bicchierino di cointreau (o rum o grand marnier)
1 gelato per farcire la frutta
100 g canditi
Per i dolci e per le bevande le arance Sanguinello (o tarocco) sono le migliori: hanno una pienezza ed una complessità di sapore imbattibili e donano al piatto un color rosso cupo, drammatico e sfarzoso.
Un campari-orange fatto con della spremuta di Sanguinello è uno degli aperitivi migliori e più belli che si possano desiderare.
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Ingredienti:
Per la pasta fillo: 300 gr farina 00
50 gr burro
25 gr zucchero
1 uovo
½ bicchiere di latte
1 pizzico sale fino
Per il ripieno:
4 pere kaiser
100gr zucchero di canna
50 gr di burro
50 gr di mandorle tritate
30 gr di gherigli di noci
1 cucchiaio di pinoli
buccia grattata di limone
½ bicchierino di grappa
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di uvetta sultanina
La pera Kaiser o Imperatore Alessandro è originaria della Francia, in Italia condivide con la Abate Fetél il quarto posto in ordine di importanza. Il frutto è calebassiforme di un color tabacco completamente rugginoso. La polpa è bianco giallastra, consistente, appena granulosa, succosa, dolce-acidula, aromatica.
Strudel di pere Kaiser
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Ingredienti:
1 ananas
1 noce di burro
1 tazzina di vodka
1 tazzina di succo di arancia
1 tazzina di succo di limone
2 tazzine di zucchero di canna
1 tazzina di zucchero semolato
1 bicchiere di sesamo
In Europa l’ananas è il frutto in scatola più consumato in assoluto. Ha foglie lunghe, dure e seghettate dalle quali si ricava una fibra che viene utilizzata per la produzione di corde e tessuti vari.
Ananas caramellata con sesamo
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4 cornetti
50 gr. biscotti secchi
150 gr. cioccolato fondente
1 cucchiaio di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero semolato
50 gr. nocciole tostate
1 cucchiaio di olio extravergine
1/2 bicchiere di liquore per dolci
I tartufi sono relativamente rari, in quanto la loro crescita dipende da fattori stagionali, oltre che ambientali. In certe annate di particolare scarsità arrivano a costare cifre molto elevate (per il Tuber magnatum Pico, il bianco più pregiato, talvolta si è arrivati a 4.500 euro al chilo).
Tartufo al cioccolato
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Ingredienti:
500 gr di pasta frolla
400 gr di formaggio
180 gr di yogurt greco
5 uova
250 gr di zucchero semolato
2 limoni non trattati
200 gr di marmellata di lamponi
5 vaschette di lamponi
4 cucchiai zucchero a velo
alcune foglioline di menta
Il lampone è normalmente utilizzato nella preparazione di confetture, sciroppi e gelatine. Come erba medicinale il lampone può essere usato come diuretico e colagogo. L'infuso di foglie è utile contro la diarrea. L'estratto di foglie e gemme è consigliato negli ultimi mesi di gravidanza per tonificare i muscoli dell'utero e migliorare le contrazioni.
Cheesecake ai lamponi
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Ingredienti:
Per i bignè:
6 uova grandi
200 gr. di acqua
200 gr. farina 00
160 gr. burro
2 cucchiai di zucchero in granella
1 cucchiaio di granella di nocciola
½ cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Per le farciture assortite:
600 gr di crema pasticcera
300 gr di crema al cioccolato
300 gr di panna montata
1 cucchiaio di cacao amaro
1 cucchiaio di marsala
1 cucchiaio di caffè solubile
Paste mignon delle feste
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gennaio 14, 2016

  • Ingredienti: per 8 persone
    8 uova
    un litro dì latte
    7 fogli di colla di pesce di 5 g
    200 g di canditi misti e 80 g di ciliegine candite
    100 g di uvetta
    300 g di zucchero
    2 bustine di vaniglina
    8 cucchiai di liquore alle ciliegie
    La canditura di un alimento è un metodo di conservazione di frutta (ma non solo!), che prevede l'immersione dello stesso in uno sciroppo di zucchero. Le qualità nutrizionali della frutta utilizzata purtroppo si perdono quasi totalmente, mentre qualche vitamina si mantiene. Normalmente si utilizza lo zucchero di barbabietola, ma tutti gli zuccheri alimentari sono utilizzabili.
    budino_fantasia
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  • Ingredienti: per 8 persone
    12 crépes preparate seguen­do la ricetta base a cui avrete aggiunto 20 g di zucchero
    300 g di marmellata di arance con le scorzette
    300 g di grosse fragole
    un dl di liquore all'arancia (Aurum, Cointreau o Grand Marnier)
    2 cucchiai di zucchero, un rametto di menta fresca
    Grazie alla presenza di sostanze antiossidanti le fragole aiutano a combattere i tanto temuti radicali liberi e rallentano il naturale processo di invecchiamento delle cellule del nostro organismo.
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  • Ingredienti: per 4 persone
    300 g di carote
    burro
    un bicchiere dì vino bianco dolce
    2 cucchiai di zucchero
    2 mandorle amare
    un limone
    40 g di mandorle dolci
    250 g di panna da montare
    2 amaretti
    3 tuorli
    4 albumi
    sale
    Un metodo per assimilare ancora meglio il beta-carotene e i suoi benefici, consiste nel condire le carote con qualcosa di grasso, tipo olio o burro; il grasso aumenta la disponibilità del carotene e può far aumentare fino  a tre volte la capacità del nostro organismo ad assimilarlo.
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gennaio 09, 2016

  • Ingredienti: per 4 persone
    4 mele renette
    2 fette di ananas
    4 cucchiaini di zucchero
    burro
    vodka o rum o brandy
    Le proprietà ed i benefici dell’ananas si devono soprattutto alla presenza della bromelina, un enzima molto importante e presente soprattutto nel gambo. La sua caratteristica principale è infatti quella di rendere  facilmente digeribili anche le più complesse proteine. L’ananas, grazie alle proprietà della bromelina, aiuta il processo digestivo. Già nel 18° secolo il gambo dell’ananas era noto per avere proprietà digestive e veniva largamente consumato proprio per questo fine al termine di pranzi abbondanti o da persone con particolari problemi digestivi.
    Mele all'ananas
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gennaio 08, 2016

  • Ingredienti: per 4 persone
    Purea di cachi 300 g
    Zucchero 20 g
    Gelatina 20 g
    Panna semimontata 300 g
    Per la crema inglese:
    Panna fresca 60 g
    Latte 60 g
    Tuorli 60 g
    Zucchero 50 g
    Dalla consistenza leggera e delicata, la bavarese è un goloso dolce al cucchiaio, a base di crema inglese e panna montata. Ve la proponiamo in una golosissima versione autunnale con i cachi.
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  • Ingredienti: per 4 persone
    800 g di pesche gialle
    4 cucchiai di zucchero
    1 bicchiere di liquore dolce
    panna montata per guarnire
    4 bastoncini o cialde da gelato
Meno calorico di quello che si pensi, il gelato è un alimento che può essere consumato senza grandi sensi di colpa per la linea. Soprattutto se si inserisce all'interno di un regime ben bilanciato e povero di grassi. Si tratta di un alimento completo che può sostituire il pranzo nelle giornate più calde; e, in quantità modeste addolcire spuntini, merende e dopocena.
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  • Ingredienti: per 8 persone
    un vasetto di yogurt alla banana di 125 g
    4 uova
    farina
    fecola di patate
    zucchero
    olio di semi d'arachide
    una bustina di lievito vanigliato per dolci
    una banana
    un limone
    4 fragole
    zucchero a velo
    una noce di burro
    un pizzico di sale
Le mele più comuni in Italia sono le Fuji, Golden, Renetta, Annurca, ma ne esistono molte altre varietà. Le mele possono essere consumate in diverse modalità. Sono ottime consumate fresche, ma possono anche essere impiegate in ricette dolci o salate, spremute in succhi di frutta, fermentate per ottenere l'aceto di mele, distillate in bevande alcoliche.
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  • Ingredienti: per 4 persone
  • 25 g di farina
    un cucchiaio raso di cacao amaro un uovo
    30 g di zucchero
    25 g di burro
    una mela golden a dadini
    un cucchiaio di calvados
    200 g di cioccolato fondente a pezzi
    2 dl di panna fresca
 Le mele più comuni in Italia sono le Fuji, Golden, Renetta, Annurca, ma ne esistono molte altre varietà. Le mele possono essere consumate in diverse modalità. Sono ottime consumate fresche, ma possono anche essere impiegate in ricette dolci o salate, spremute in succhi di frutta, fermentate per ottenere l'aceto di mele, distillate in bevande alcoliche.
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gennaio 01, 2016

1.- Mousse ai fiori di arancio e zafferano.
Mousse ai fiori di arancio e zafferano.
Ingredienti: per 4 persone 200 ml di panna fresca 1 cucchiaio di latte caldo 2 cucchiai di zucchero 2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio 1 bustina di zafferano biscotti di mandorle o lingue di gatto per accompagnare La mousse è un dolce di consistenza cremosa e leggera, che può assumere diversi sapori in base agli ingredienti utilizzati (si possono
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