Meringata al fior di latte con lamponi e pesche, una ricetta in cui la meringa è il componente principale.
La meringa, leggerissima e friabile, trova applicazione in diverse preparazioni dolci. Le più note sono la meringata, les Îles flottantes, gli spumini bianchi o ricoperti di cioccolato fuso, i funghetti, le dita di dama, le meringhette, i dischi di meringa per torte gelate, i fondi per vacherin e per le uova alla neve
Ingredienti: per 6 persone
un disco di meringa di cm 22 di diametro
gelato fior di latte g 500
panna fresca g 200
8 meringhette
8 lamponi
2 pesche
Preparazione: 30’
- Sistemate il disco di meringa in uno stampo a cerniera che lo contenga giustamente e copritelo con il gelato, spalmandolo in uno spesso strato; passate lo stampo in freezer per 2 ore.
- Montate la panna, mescolatela con i lamponi schiacciati, poi raccoglietela in una tasca di tela con bocchetta grossa, spizzata, e fatela uscire a zig-zag guarnendo il bordo della torta gelato, dopo averla tolta dallo stampo e accomodata nel piatto da portata.
- Decorate la superficie con le meringhette, le pesche a spicchi, qualche ciuffetto di panna e servite subito.
Quanto nutre una porzione: 331 calorie.
Da notare che Asti spumante e Moscato d'Asti, pur facendo parte della medesima DOCG ed essendo ambedue espressioni di Moscato bianco, sono due vini diversi: il primo è uno spumante, il secondo non è uno spumante. Spesso sono confusi dal consumatore nonché, cosa più grave, dai ristoratori.
In effetti il Moscato d'Asti, non subendo la presa di spuma, è caratterizzato talvolta da una lieve frizzantezza naturale (si dice che è "vivace") oppure è tranquillo. Il disciplinare prevede entrambe le possibilità.
La zona di produzione del vino "Asti spumante" e "Moscato d'Asti" è compresa nei territori di 52 Comuni delle province di Asti, Cuneo e Alessandria.
Prodotto quasi esclusivamente da aziende di dimensioni medio piccole o da cantine cooperative che trasformano solamente le uve dei propri vigneti, il Moscato d'Asti ha raggiunto livelli qualitativi straordinari grazie alla diffusione della moderna tecnologia enologica, in particolare quella del freddo, che ha consentito di mantenere nel vino gli aromi ed i sapori del frutto e, nello stesso tempo, di stabilizzare il prodotto permettendone la conservazione ed il trasporto.
Storia, tradizione, dedizione imprenditorialità geniale, applicazione e ricerca continua lo mantengono prezioso esaltandone le peculiari caratteristiche.
La denominazione di origine controllata e garantita "Asti" (unico disciplinare) è riservata a due vini:
a) il vino spumante ("Asti" o "Asti spumante");
b) il vino bianco non spumante ("Moscato d'Asti").
Il Consorzio dell'Asti tutela anche il Moscato d'Asti che, pertanto, è sottoposto agli stessi controlli da sempre messi in atto sull'Asti Spumante. Con la D.O.C.G., inoltre, molte aziende vitivinicole dirette produttrici si sono iscritte al Consorzio che ha costituito al suo interno suo interno il Consiglio del Moscato d'Asti al fine di tutelare il prodotto dalle imitazioni e per far crescere il livello qualitativo e valorizzare l'immagine, peraltro già alta, del prodotto.
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