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giugno 08, 2020

Le ricette del Parco Naturale Regionale di Portofino: Confettura di castagne alla vaniglia.

Nelle sere d’inverno, quando la legna scoppiettava nella stufa della cucina e il calore del fuoco intorpidiva le membra pronte al riposo notturno, per noi bambini era piacevole sgranocchiare lentamente. accoccolati sul vecchio divano, i dolci frutti secchi dei castagni.


Le castagne venivano seccate adagiandole sui “grè” o nei seccatori in pietra esterni, per il loro utilizzo durante la stagione fredda.

Le castagne erano e sono tuttora un frutto dal delicato sapore adatto alle preparazioni culinarie sia salate che dolci.

 “Rostie” (arrostite con la buccia su braci ardenti), “Balletti” (lessate sempre con la buccia in acqua bollente) o “Piae” (bollite senza buccia in acqua salata e con semi di finocchio) sono le cotture più semplici per assaporare le castagne fresche.


Un tempo anche le foglie e i ricci stessi venivano raccolti ed utilizzati, le prime come lettiere nelle stalle e i secondi per accendere il fuoco.


Oggi andare “per castagne” è diventato solo un momento di relax e non più un’esigenza.


Con le castagne e la loro farina sono state inventate molte ricette, alcune arrivate fino al noi addirittura dal I secolo d.C. dove venivano consigliate a coloro che praticavano lavori pesanti fisici o intellettuali, a convalescenti, ad anziani e a bambini per le loro proprietà nutritive e tonificanti.


Una ricetta per conservare le castagne sotto forma di confettura, da utilizzare magari a cucchiaiate accompagnate da panna montata, è quella che propongo in questo periodo di raccolta del frutto.


  • 1 kg castagne 
  • 750 gr zucchero 
  • 1 bustina vaniglia 
  • 1 manciata sale grosso 
  • 2 litri acqua 
  • 1 bicchiere Cognac


  • Bollire in acqua salata le castagne, scolarle, sbucciarle e privarle della pellicina. 
  • Bollire ½ litro d’acqua con lo zucchero, mescolando per farlo sciogliere, e proseguire la cottura fino a che lo sciroppo si sarà addensato.
  • Quindi togliere dal fuoco e far intiepidire. Intanto passare le castagne al setaccio e aggiungere la vaniglia. 
  • Versare la pourea in pentola e, rimestando, aggiungere lo sciroppo. 

  • Rimettere sul fuoco e cuocere per circa un’ora a fiamma bassa.
  • Una volta cotta la preparazione, lasciare intiepidire e unire il cognac. Invasare per la chiusura sterilizzata

2 commenti:

  1. Le castagne regine d'autunno, perfette cotte in padella o sotto la brace come si faceva una volta.

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    Risposte
    1. Non solo castage. Anche preparare una delle più antiche e caratteristiche salse della cucina italiana immersi nella natura è l’esperienza offerta dal Mulino del Gassetta, ultimo mulino rimasto nell’antica Valle dei Mulini del Parco di Portofino è un'esperienza meravigliosa.

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