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agosto 31, 2013

Attrezzi necessari:

mixer
casseruola
frusta
coltellino
dosatore per liquidi

 

Ricetta per persone n.

6-8

Ingredienti:

200 g di mandorle pelate
200 g di miele di acacia
100 g di amido di mais
1 bacca di vaniglia
1 vaschetta di frutti di bosco misti
sale

Crema di mandorle con frutti di bosco

Preparazione: 10’ + 20’ di cottura.

 

  • Riunite le mandorle nel mixer e tritatele finemente.
  • Unite 2 decilitri di acqua fredda e continuate frullare unendo man mano 1 decilitro di acqua alla volta, fino ad arrivare a mezzo litro.
  • Versate il latte di mandorle ottenuto in una casseruola (tranne 2 decilitri), aggiungete il miele, la bacca di vaniglia incisa nel senso della lunghezza, un pizzico di sale e portate a ebollizione mescolando spesso.
  • Diluite l’amido di mais con il latte di mandorle tenuto da parte e versate il composto nel latte di mandorle in cottura, mescolando contemporaneamente con una frusta.
  • Cuocete la crema su fiamma bassa per 3-4 minuti fino a che si addensa e inizia a sobbollire, spegnete e versatela in una ciotola.
  • Copritela con un foglio di pellicola messo a contatto con la crema e lasciatela raffreddare.
  • Servite la crema in coppette con i frutti di bosco o altra frutta a piacere. 

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Ingredienti per il dolce:

180 gr. wafers alla nocciola
100 gr. burro morbido
500 gr. ricotta
1 yogurt al cocco
1 cucchiaio di baileys
1 cucchiaio di nutella

Ingredienti per la salsa al cioccolato:
150 gr cioccolato fondente
3 cucchiai zucchero vanigliato
30 gr burro
130 gr latte

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poi aggiungere la ricotta ed il resto degli ingredienti (yogurt, baileys e nutella)e amalgamare per un minuto:

 

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quindi rivestire con la pellicola uno stampo.

 

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e metterci dentro ll'impasto.

 

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Lasciare in frigo fino al giorno dopo.

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Togliere lo stampo.
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Preparare la salsa al cioccolato da spatasciarci sopra...molto semplice anche quella...mettere nel bimby cioccolato fondente e zucchero per 10"
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quindi aggiungere burro e latte e cuocere 5' a 50° user posted image
user posted imageQuesto è il risultato finale (la fetta).
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agosto 30, 2013

Queste pesche sono deliziose, la casa profumera’ di estate quando le cucinerete, il sapore e’ intenso, dolce, fruttato, complesso (sembra la descrizione per un vino!).

Ricetta per persone n.

4

Ingredienti:

4 pesche ben sode
1 lime
250 g di zucchero
5 cm di zenzero
2 baccelli di cardamomo


Per la decorazione:

50 g di pistacchi freschi
panna montata

Pesche affogate allo sciroppo di zenzero

 

Preparazione: 20’ + 20’ di cottura

  • Sbollentate le pesche per tre-quattro minuti, sgocciolatele, sbucciatele.
  • In una casseruola versate 600 ml d’acqua, aggiungete lo zucchero, mescolate per farlo sciogliere, unite lo zenzero tagliato a fettine e il cardamomo leggermente pestato, ponete sul fuoco, e lasciate sobbollire per cinque minuti.
  • Spremete il lime, aggiungete il succo e le bucce allo sciroppo.
  • Tagliate a metà le pesche, snocciolatele, immergetele nello sciroppo, lasciatele in infusione per cinque-dieci minuti.
  • Eliminate le bucce del lime, sgocciolate le pesche con una paletta forata e mettetele da parte.
  • Portate a bollore lo sciroppo, fatelo ridurre della metà, versatelo caldo sulle pesche e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.
  • Servite le pesche cosparse di pistacchi tritati e ciuffi di panna montata.

Quanto nutre una porzione: 516 calorie

 

Vino consigliato: Asti Spumante

asti_spumante_italian_sparkling_wine

Fino a qualche anno fa trovare vini di qualità era piuttosto difficile.
Tra i bianchi regnavano i colori paglierini e profumi fruttatini, e dopo un paio d'anni erano già irrimediabilmente in caduta libera.
Anche per i rossi le produzioni italiane di pregio si contavano sulle dita delle mani.
Per non parlare dei vini da dessert e da meditazione, sconosciuti e trascurati anche dai più affermati marchi nostrani.
E il mondo delle bollicine? Solo una parodia dei più affermati prodotti d'oltralpe.
Ma per fortuna da poco più di una decina d'anni tutto é cambiato, e l'Italia enologica ha saputo bruciare le distanze che la separavano dai grandi del mondo. Questa marcia a tappe forzate ha prodotto una serie di vini splendidi, qualche volta anche qualche grossolano errore, ma ormai anche per il più sperduto vignaiolo la parola d'ordine é "qualità".

L’Asti Spumante DOCG nasce da uve Moscato bianco coltivate nei vigneti aziendali con esposizione sud-sud/ovest formati da terreni argillo-tufacei ricchi di calcare. La zona é ventilata e collinare, situata ad un'altitudine che varia dai 320 ai 380 metri, e le uve rimangono sempre perfettamente sane durante tutto il periodo della vendemmia. L'Asti viene ottenuto pressando i grappoli in modo soffice e ottenendo un mosto molto profumato e zuccherino che viene fatto fermentare parzialmente in autoclavi fino al raggiungimento della gradazione alcolica di circa 7 gradi, e contemporaneamente di una pressione di circa 3 atmosfere. Tutto il processo di spumantizzazione avviene con il rigoroso controllo delle temperature, che vengono mantenute basse sui 12-14°C in modo da facilitare la formazione delle bollicine fini e persistenti indice di qualità. Segue l'imbottigliamento isobarico (cioé senza perdita di pressione) e la commercializzazione.

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Il legame tra cibo ed eros è noto ormai da millenni, sono ingredienti che si intrecciano e si accoppiano sin dall'antichità. La cucina sforna ogni anno nuovi sapori, nuovi accostamenti, abbinamenti imprevedibili per incendiare il palato e tutti i sensi.

Ricetta per persone n.

2

Ingredienti:

passion fruit
ananas
fragole
kiwi
arancia
papaya
200 g zucchero
acqua
succo di arancia
menta fresca
vaniglia

Guazzabuglio di frutta e sentimenti

 

Preparazione: 10’

  • Taglia la frutta in dadolata piccola, prepara lo sciroppo facendo bollire acqua e zucchero.
  • Aggiungi succo di arancia, circa 4 cucchiai, la menta fresca e la vaniglia.
  • Mischia il tutto e unisci amore, fantasia e passione.
  • Servi in coppetta o sormontando la frutta su di un piatto da portata e decora con menta fresca e rimante baccello di vaniglia.

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agosto 29, 2013

Ingredienti:

150 gr. di caramelle marshmallow
330 gr. di zucchero a velo
3 cucchiai d’acqua
Amido di mais per la lavorazione successiva

Quanto alle caramelle quelle di Lidl (non è pubblicità) battono tutti in qualità e prezzo; pollice  giù per le Haribò non solo per il prezzo quanto perché sono ricoperte di zucchero ed è preferibile evitare.

Lo zucchero a velo deve essere acquistato; fate voi marca e supermercato purchè non sia fatto in casa in quanto non conterrebbe un certo quantitativo di amido necessario per una buona riuscita.

I coloranti dovrebbero essere in pasta, molto molto difficili da trovare; quelli in polvere aggiunti all’impasto non si amalgamano ed il colore non è uniforme; quindi l’unica è usare quelli liquidi (io ho preso questi 4 colori).

Eccoli:

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Il trucco sarà di usare tre cucchiai di colorante al posto dei tre di acqua.
Se serve meno quantitativo di pasta per decorare si possono fare panetti grandi la metà dimezzando le dosi degli ingredienti.

Consiglio di fare così perché il colorante liquido aggiunto all’impasto finito implica una lotta corpo a corpo col panetto e lo zucchero a velo cosa che, tendenzialmente, preferisco evitare.

Preparazione: 10’ + 12 ore di riposo come minimo.

Le caramelle vanno sciolte a bagnomaria:

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  • Poi si toglie il pentolino dall’acqua e si aggiunge la metà dei 330 gr. di zucchero a velo; farà dei grumi ma non importa.
  • Dopo qualche girata di cucchiaio veloce versiamo il composto su una base di zucchero a velo (come quantitativo deve essere la metà di quello che ci è rimasto dei 330 gr.) e ricopriamo con l’altra metà di zucchero a velo.
  • In questo modo le nostre mani non verranno a contatto con l’impasto che è molto molto appiccicaticcio in una spirale senza fine.
  • Cerchiamo di lavorarlo come se fosse un panetto per pizza e facendogli assorbire lo zucchero a velo: non è necessario che si utilizzi tutto lo zucchero; il panetto deve restare molto morbido.
  • Più lo lavorate, più diventa appiccicoso e più richiede zucchero: si rischia di ritrovarsi con una palla di marmo.
  • Invece con poche mosse il panetto sarà pronto per essere avvolto nella pellicola trasparente: importantissimo è NON METTERLO IN FRIGO ma in una ciotola o contenitore al chiuso dove preferite.
  • Deve riposare molte ore; da 12 in poi è l’ideale anche se mi è capitato di utilizzare il panetto dopo poche ore e mi è andata bene lo stesso.
  • Si conserva per mesi.

Decorazione.
Per questa fase il ripiano deve essere cosparso di amido di mais.
Iniziamo a stendere il panetto con un mattarello avendo cura molto spesso di sollevare la pasta e aggiungere amido sul ripiano (non c’è pericolo di rottura nel sollevare) altrimenti si attacca, si rompe e bisogna iniziare tutto da capo:

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Occhio a passare con frequenza la mano sul mattarello per pulirlo: capita che si attacchino dei pezzettini di impasto piccoli piccoli che poi creeranno dei buchi…e mica vogliamo iniziare tutto da capo.

Stendiamo la pasta con una circonferenza tale che ci permetta di coprire bene anche i bordi e copriamo la torta:
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Alcune tecniche consigliano di avvolgere la pasta sul mattarello e di stenderla svolgendola (si dice così?) sulla torta.

Io trovo che sia estremamente semplice prendere la pasta con le mani e poggiarla comodamente sulla torta: non mi si è mai rotta, a parte il fatto che avrei bisogno di un mattarello lungo sei chilometri e non lo posseggo.
Lo vedete come non si rompe sul mio braccio?:

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Con un taglia pizza o quello che vi sembra più comodo togliete piano piano la pasta in eccesso facendola aderire alla torta.

Quello che avanza di solito lo utilizzo per fare un torciglione da mettere alla base o per fare altre decorazioni:

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Ho letto in giro che per togliere l’amido in eccesso basta un pennellino: con me non funziona, forse perché il pennellino è di gomma/silicone.

Comunque toglie poco e male.

Io preferisco passare un canovaccio lievemente umido (del tipo: lavatevi le mani e asciugatevi con lo strofinaccio. Sarà umido al punto giusto).

Spazio alla vostra fantasia!

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PER PULIRE:

basta un po' d'acqua e viene via tutto; proprio per questo bisogna avere le mani asciuttissime: il panetto di marshmallow solo al pensiero di entrare in contatto con l'acqua si scioglie

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Mi sono imbattuta per caso in questa cosina , e mi è piaciuta tanto tanto che ho pensato di provare a rifarla subito .. mi sembra un'idea regalo carina per le maestre e le dade dell'asilo.

Ho usato sempre l'impasto della ciambella , si può usare una frolla normalissima , magari non troppo burrosa in modo che sia non troppo friabile.

Ingredienti:

500gr farina 0
150 burro
2 uova
100 zucchero
un cucchiaino di lievito per dolci

Mischio tutto , ottengo la pallina e inizio a stendere . Per la lanterna mi basterà mezzo impasto . Lo spessore è mezzo cm circa.

Ritaglio un quadrato di 10cm da un cartoncino e lo uso come formina per il biscotto . Mi serviranno 4 quadrati.
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con delle formine piccole faccio un paio di stampini nel quadrato
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sbriciolo le caramelle dure colorate e ne metto un pezzetto in ogni stampino
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come base faccio un cerchio , un po' più grande del quadrato , diciamo un 12cm di diametro
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in forno a 180° fino a cottura del biscotto , una decina di minuti circa
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Per assemblare la lanterna uso della glassa reale , fatta da 250gr di zucchero a velo , 5 gocce di limone e due albumi .. la metto nella sach a poche e la uso come collante prima per la base poi per i lati
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con un coltellino limo un po' le parti in più della base e gli spigoli del biscotto per fare i lati tutti pari .. poi ho pensato che mancasse qualcosa , così con la glassa ho fatto un po' di decori.
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ecco così mi piace di più.
Metto la candelina dentro , l'effetto è molto carino.
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fonte: Gibon Cook

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agosto 28, 2013

Ho provato a fare questo liquore di cioccolato seguendo una ricetta trovata in rete.

La ricetta è un po' approssimativa, l'acqua viene misurata in decilitri e il risultato ve lo dirò!


Ingredienti
5 decilitri di acqua (equivalgono a mezzo litro )
1 hg di cioccolata (la ricetta non specifica, io ho usato Nestlè fondente, non cacao)
4 hg di zucchero;
2 hg di alcool;
1 bustina di vaniglia

Ho seguito esattamente le istruzioni, che sono un po' cervellotiche.

Ecco ciocccolata e decilitro di acqua.

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Versare in una casseruola 1 decilitro di acqua, aggiungere la cioccolata e fare sciogliere a fuoco bassissimo.
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unire lo zuccheroe farlo sciogliere.
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unire ancora 2 decilitri di acqua, eccoli qua
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e dopo 2 minuti unire altri 2 decilitri di acqua, stando attenti che il liquido non bolla mai.
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Quando tutto sarà ben amalgamato fare raffreddare e unire l'alcool
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e la vaniglia, io non avevo la bustina e ho messo un po' di quella liquida certocerto.gif
La ricetta finisce con imbottigliare e bere!
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Questa è la ricetta originale; io penso che se si mette 1/2 litro di acqua, zucchero e cioccolata in una pentola, si fa sciogliere senza farlo bollire e si aggiunge l'alcool il risultato sia il solito!

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